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notizia del 05/12/2008 messa in rete alle 23:36:14
Acqua, tariffe e potabilità. Una commissione ci salverà?
La Commissione d’indagine conoscitiva sulla problematica idrica isolana (risorse disponibili e piano tariffario), dopo le preliminari audizioni all’Ars, ha scelto di avviare la sua attività mercoledì scorso, iniziando proprio da Gela.
La Commissione è stata istituita per volere della Terza Commissione permanente sulle Attività produttive dell’Assemblea siciliana, presieduta dall’on. Salvino Caputo e di cui fa parte anche il parlamentare gelese, on. Miguel Donegani.
La Commissione nasce proprio per iniziativa di Donegani, che ne spiega lo scopo. “Affronteremo il problema organicamente come mai è stato fatto in passato ed agiremo con fermezza, senza fare sconti a nessuno nell’individuare le responsabilità, facendole valere una volta per tutte”.
Per il deputato gelese del Pd “è ingiusto applicare tariffe piene quando l’acqua non è potabile e fin quando non lo sarà, secondo quanto prevede la legge, la tariffa va dimezzata del 50%: l’indirizzo è che il relativo costo vada a carico dell’ente produttore a cui deve rivolgersi l’ente gestore, piuttosto che scaricarlo sui cittadini ingiustamente vessati”.
L’on. Donegani aggiunge che in tal senso “c’è il conforto di alcune decisioni della Corte Costituzionale” e di essere, sebbene con la dovuta prudenza del caso, già soddisfatto per come si sta attenzionando il problema, specie nell’interesse di Gela: “abbiamo incontrato il Sindaco Crocetta ed acquisito le copie documentali degli atti, in particolare quelli sanitari e di salute ambientale, che hanno indotto il primo cittadino ad emanare le ordinanze di non potabilità”.
Fermo restando che alle buone intenzioni debbano necessariamente seguire i fatti, va dato atto all’on. Donegani che la sua iniziativa, in un tema così delicato e sentito in città, qual è appunto quello idrico, per il semplice fatto di essere immediatamente successiva alla sua elezione e non alludere, pertanto, ad un’imminente campagna elettorale, non costituisce forse una rarità assoluta, ma rappresenta un’anomalia per così dire positiva, rispetto a quanto la politica ci ha oramai abituati ad assistere. Peraltro è notizia dell’ultima ora che proprio su sollecitazione della commissione e su impulso dell’on. Donegani, raccolto dal gruppo parlamentare del Pd sottoforma di emendamento accolto nell’approvazione della Legge sui dipartimenti regionali (mentre è stato bocciato l’emendamento, con primo firmatario Rudy Maira dell'Udc, che tendeva a mantenerla in vita) è stata soppressa l’Agenzia regionale per i Rifiuti e le Acque, che cesserà di esistere nel 2010. Si tratta di un ente dotato di personalità giuridica, che agisce in piena autonomia e sottoposto alla sola vigilanza della Regione. Non se ne sentirà la mancanza, considerato che in molti ne disconoscevano l’esistenza per quanto breve (istituita 4 anni fa dal governo Cuffaro). Insomma: uno spreco in meno.
La Commissione e l’assessore sono stati ricevuti dal sindaco Crocetta che ha, fra l’altro, ricordato tutto l’iter che ha costretto la città a dipendere dal dissalatore e non anche da altre fonti naturali ed artificiali fruibili, soffermandosi in particolare sul bacino di Vittoria che nelle intenzioni del legislatore regionale avrebbe dovuto essere condiviso anche da Gela. Successivamente, è saltato l’incontro con i vertici della Raffineria che sono stati così convocati a Palermo, anche se in un primo momento l’amministratore delegato Battista Grosso s’era fatto vedere in municipio per poi allontanarsi improvvisamente. L’illustre comitiva è andata, così, direttamente in contrada Brucazzi per far visita al Consorzio Asi, anche per ricordare l’imminente riforma che ha in proposito di trasformare, per l’appunto, i Consorzi in Agenzie di sviluppo territoriale.
Autore : Filippo Guzzardi
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