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notizia del 31/05/2005 messa in rete alle 23:29:50
Una mostra di cimeli per la Festa della Repubblica
Si celebra in tutt’Italia il 2 giugno la festa della Repubblica. Un celebrazione, così come quella del 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, che perde di anno in anno il suo vero significato. A sessanta anni di distanza da quell’avvenimento si assiste a un progressivo affievolirsi della memoria nei confronti del binomio Resistenza-Costituzione. Anche perché le nuove generazioni sono sempre più ignoranti, nel senso che ignorano sempre di più la nostra storia.
La Resistenza è finita da sessant’anni e i testimoni diretti sono i giovani di allora. Così oggi si assiste al tentativo di portare sullo stesso piano fascisti e antifascisti, i sostenitori di Mussolini e i partigiani. Eppure la resistenza ha messo assieme uomini e donne di estrazioni sociali e politiche diverse, dai cattolici ai comunisti che hanno difeso valori come la libertà e che hanno dato gratuitamente il loro sangue e la loro vita per la libertà di molti. E’ stata, come ha scritto Teresio Olivelli “la rivolta dello spirito contro le perfidie e gli interessi dei dominanti”.
Nel cuore di quegli uomini che hanno combattuto contro il nazi-fascismo c’era la grande speranza affinchè non ci fossero più guerre, non ci fosse più ragione di uccidere. C’era – come scrisse don Luisito Bianchi, partigiano e assistente nazionale delle Acli – il desiderio di un mondo senza violenza e senza ingiustizia.
Oggi, però, all’oblio e alla svalutazione di quei valori nati dalla Resistenza e nel nome di “meno Stato e più mercato” si afferma l’ignoranza e la volontà di deformare la Costituzione. Quella Costituzione voluta da quei partiti che hanno fatto parte della Costituente che voleva proteggere i deboli in modo di dare a tutti pari opportunità.
Così al posto del bene comune prevalgono gli egoismi individuali e di gruppo e qualcuno, per favorire questi interessi di parte, pensa addirittura di cambiare la Costituzione. Come se cambiare la Carta Costituzionale sia compito di una maggioranza di governo e quindi fatta solo per difendere gli interessi di una parte di elettori.
In nome dei valori dello Stato unitario e repubblicano nato dalla Resistenza che il 2 giugno alle ore 10 a Palazzo Ducale a Gela sarà inaugurata, a cura del Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” con il patrocinio dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo, una mostra di cimeli e documenti storici della collezione Franco Pardo.
Nella mostra che sarà inaugurata dal sindaco di Gela, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine, della politica e del sindacato, saranno esposti documenti fotografici, cimeli militari, divise e medaglie al valore. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 giugno.
Autore : Emanuele Zuppardo
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