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notizia del 24/09/2006 messa in rete alle 23:22:13
Un anacronistico abbeveratoio in vico Santa Lucia
Sono stato a Gela nello scorso agosto. Dopo alcuni mesi di lontananza ho trovato nel restaurato vico Santa Lucia un anacronistico abbeveratoio, che fa sorridere, in un periodo di forte motorizzazione. I lavori di sistemazione di Piazza Roma ultimati, con relativa ringhiera di ferro e relativi sedili per gli anziani. Mancano però gli alberi lateralmente. Come si fa a occupare quei sedili sotto il sole cocente delle nostre parti? Gli alberi servono per abbellire ed ossigenare l’ambiente e combattere lo smog industriale e quello delle auto.
Ma perché l’ amministrazione comunale è così avara a sistemare alberi in citt, per procacciare un po’ d’ombra per i cittadini? Gela è una città soffocata dal cemento armato e i pochi alberi che abbiamo sono stati sistemati dai nostri padri, dai nostri nonni.
Nella zona di Caposoprano, fittamente abitata dagli anni settanta, non c’è verde pubblico, un giardino, una piazza.
La villa comunale che apparteneva alla Chiesa dei Cappuccini, venne espropriata come bene ecclesiastico con la legge di Cavour nel 1870 e concessa al Comune.
A Gela ho contestato che i lavori per la ristrutturazione del “Teatro Eschilo” sono sempre fermi (il teatro è chiuso dal 1975, ahimé); i lavori di ultimazione del pontile sbarcatoio non sono stati più continuati; quello per il posteggio delle auto, quello nell’ex spiazzo “Arena Stella del Mare”, non sono stati ancora ultimati; la piazzetta romantica del “Parco delle Rimembranze” non è stata ripristinata, com’era annotato dal programma del finanziamento voluto dall’on .Morinello; il problema dell’acqua potabile lascia ancora a desiderare.
A Gela si continua ancora a costruire abusivamente, in barba ai regolamenti (vedi Manfria). Le auto vengono incendiate durante la notte e non per illuminare le strade.
Non bisogna tradire il passato, anzi lo dobbiamo valorizzare, perché dobbiamo guardare il futuro della nostra città.
E’urgente un miracolo e la città di Gela non può attendere…
La nostra città sembra abbandonata dagli uomini e da Dio. I gelesi vogliono che la città non sia considerata più arretrata delle altre, ma sia messa in condizione di fare dei passi avanti, alla ricerca di una vera identità. Gela gode di molte risorse sia a livello umano, sia a livello culturale
Autore : Gino Alabiso
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I Vostri commenti
Ho apprezzato moltissimo questo articolo, vorrei però dire che nella zona Caposoprano i giardini pubblici sono presenti, peccato che siano pieni di immondizie, carte e lattine, che gli operatori ecologici non si preoccupano di pulire. Il sindaco dovrebbe fare più passeggiate nel comune che gestisce per accorgersi dello sporco che c'è in giro. I giardini sono quasi impraticabili, le panchine arrugginite, se poi non ha voglia di camminare gli basterebbe affacciarsi dalla finestra o dal marciapiede che si affaccia sul mare, per accorgersi dello sporco che si trova nella scala che porta all'hotel mediterraneo (futuro hotel) e delle aiule che servono ad
Autore: sergio
data: 26/09/2006
senza acqua sono d'accordo con te la citta' e la piu' sporca della sicilia ma non e colpa del comune ma di tutti noi ho visto che vicino alla stazione il comune a messo dei bidoni x mantenere pulita la zona la mattina messi la sera tutti spariti a gela vivi una incilvilta' enorme basta andare nei comuni vicini tutto cambia ciao alla prossima
Autore: alex
data: 28/09/2006
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