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notizia del 24/09/2006 messa in rete alle 23:18:46
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Relazione-denuncia del segretario della Fillea-Cgil, Ignazio Giudice
In una relazione, puntuale e puntigliosa, indirizzata al sindaco, Ignazio Giuidice (nella foto), segretario generale della Fillea-Cgil, fa una sorta di ricognizione dei servizi pubblici della città, mettendone in evidenza le carenze, ove presenti, allo scopo di fornire uno strumento valido, che possa servire da sprone alla pubblica amministrazione per potenziare gli esistenti e crearne degli altri.
In particolare viene fatto rilevare, per quanto riguarda la rete viaria, la necessità del raddoppio della Gela-Catania e dei lotti che da Gela portano direttamente a Siracusa, l’autostrada Gela-Castelvetrano che consentirebbe di chiudere l’anello autostradale e percorrere la Sicilia con facilità e di potenziare l’illumionazione all’usicta di Gela pere Catania e per Vittoria.
Tra le infrastrutture in via di realizzazione vengono menzionati nel documento i due palazzetti dello sport, uno del Comune e l’altro della Provincia. Nei prossimi otto mesi verranno consegnati; il tribunale, da anni rivendicato, che nonostante le controversie legate ai diritti negati ai lavoratori delle imprese subappaltatrici, sarà inaugurato nei prossimi mesi. Assente invece una piscina pubblica.
Per il porto, Gela è tra gli otto comuni che la Regione ha finanziato con i fondi di Agenda 2006-2013, nell’ambito del potenziamento della portualità siciliana, ma non viene menzionata per quanto riguarda il porto turistico.
Sui i servizi pubblici, Giuidice denuncia l’inesistenza dell’ispettorato del lavoro e dell’Inpdap (istituto nazionale previdenza dipendenti amministrazioni pubbliche), mentre la Camera di Commercio eroga servizi non sufficienti, l’Agenzia delle Entrate ha un vuoto d’organico che crea costanti file agli sportelli. L’inps, che ha un bacino d’utenza di quasi 200 mila abitanti (Gela, Niscemi, Mazzarino, Butera), non offre servizi adeguati e non dispone dell’Ufficio invalidi civili, dell’Ufficio riscossione contributi e mobilità. Inoltre, tre volte la settimana i locali devono ospitare anche gli uffici dell’Inail.
Giudice mette anche in evidenza come il trasferimento dell’ufficio del Centro per l’impiego dalla via Parioli alla via Ossidiana abbia determinato un disservizio, dato che la zona, non solo è difficile da raggiungere per gli utenti ma non adatta ad ospitare un ufficio pubblico.
“Mi rivolgo al sindaco – scrive Giudice al termine dell’elencazione – per invitarlo ad occuparsi del presente e del futuro di Gela partendo dal miglioramento concreto della qualità della vita dei lavoratori, delle loro famiglie o più semplicemente dei cittadini”.
Il viaggio nei servizi pubblici si concluderà con la marcia dei servizi, in corso di organizzazione.
Autore : Eleonora Cerro
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