Corriere di Gela | Pino Federico punta ad un rilancio in grande stile dei corsi universitari

Pino Federico punta ad un rilancio in grande stile dei corsi universitari

Il potenziamento dell’Università a Gela rientra fra gli obiettivi che il neo presidente della Provincia Pino Federico ha previsto nel suo mandato. Lo aveva già detto in campagna elettorale, quando era candidato alle elezioni regionali, e lo ha ribadito successivamente, in occasione del rinnovo della carica di presidente della provincia.
E alle parole sono seguiti subito i fatti. Dopo aver preso contatti con l’università di Catania, la raffineria, l’Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, ha voluto incontrare gli studenti universitari che frequentano i corsi di Economia e Scienze della comunicazione del polo didattico di Gela per tracciare con loro il punto della situazione, lunedì scorso nell’aula magna dell’istituto tecnico commerciale. All’incontro erano presenti il coordinatore del corsi dott. Emanuele Antonuzzo, che si prevede continuerà ad occuparsene, data la pluriennale esperienza maturata in tutti questi anni, l’assessore e il consigliere comunale avv. Laura Caci e dott. Fortunato Ferracane.
Ambiziosi sono i progetti che si vorrebbero portare avanti. Si pensa alla creazione di nuovi corsi, tenendo conto delle esigenze del territorio, corsi che possano aprire le porte al lavoro, come ad esempio scienze infermieristiche, fisioterapia, ecc. Si vorrebbe la creazione di un consorzio universitario con le altre città del comprensorio, per creare un polo d’eccellenza. Indispensabile quindi – ha puntualizzato il presidente Federico – la partecipazione finanziaria di quegli enti, comune, provincia, imprenditori, aziende, comprese le banche e gli istituti di credito, che operano e sfruttano il territorio. Per quanto riguarda in modo specifico il corso di Scienze della comunicazione Federico è stato molto chiaro. “Gli studenti già iscritti nell’anno accademico 2007-08 – ha assicurato – potranno terminare il loro percorso di studi, ma la convenzione triennale che ha permesso fino ad oggi la sopravvivenza dei corsi non verrà rinnovata per volontà dell’università di Catania”
I corsi potrebbero essere ospitati nei locali dell’Asi. Il prossimo incontro è stato fissato per fine mese. Nel frattempo il presidente Federico si è impegnato a prendere contatti più diretti e a “strappare” impegni precisi alle forze economiche del territorio.
Molte proposte sono state formulate dagli studenti. In particolare è stata evidenziata la necessità di istituire in città corsi di laurea specialistica per i già tanti laureati in Economia e Scienze della comunicazione, il cui numero cresce sempre più. Gli ultimi due studenti che hanno raggiunto l’obiettivo della laurea, sono, in ordine di tempo, Gabriele Lo Chiano (nella foto a sinistra) e Nuccio Cuvato (nella foto a destra), che hanno conseguito il titolo di dottori in Scienze della comunicazione.
Gabriele si è laureato il 25 giugno scorso, con una tesi su “Lingua e dialetto nel teatro di Giuseppe Giugno”. Relatore è stato il prof. Salvatore Riolo, docente di dialettologia italiana. Presidente della commissione il prof. Guido Nicastro. Gli altri componenti i proff. Accolla, Fanara, Fiori, Guarino, Leotta, Manganaro, Padovani e Tanteri.
Un lavoro di ricerca e documentazione molto dettagliato per il quale è stato necessario un lavoro estenuante dato che non esiste dell’autore niscemese una biografia. Don Giuseppe Giugno è vicario episcopale per la promozione umana e per la Caritas. Ha scritto commedie e tragedie teatrali, che seguono tre filoni: storico, sociale e religioso. Non è un caso che oggetto della tesi di Gabriele sia stato un autore teatrale siciliano. Infatti da quasi quattro anni recita nella compagnia gelese L’antidoto. Ha voluto così trasporre la sua passione per il teatro, nata quasi per caso, nel lavoro di sintesi del suo percorso di studi universitari, ad indirizzo beni culturali, ottenendo buoni risultati. E dopo aver raggiunto questo traguardo, con non pochi sacrifici e tanto impegno, Gabriele vorrebbe completare la sua formazione con un master sui beni culturali.
Nuccio invece si è laureato, con il massimo dei voti e la lode il 1° luglio. Argomento della sua tesi “Lavoro e Programmazione neuro-linguistica: tecniche di comunicazione aziendale”. Molto soddisfatto del risultato ottenuto, tenendo conto che ha dovuto conciliare studio e lavoro, essendo operatore alla Raffineria di Gela, nel reparto Dfl (Distribuzione fluidi) e da pochi mesi si è appassionato di teatro, partecipando saltuariamente, quando gli impegni di lavoro glielo permettono, alla messa in scena di commedie allestite dalla compagnia L’Antidoto.
Relatrice della sua tesi è stata la prof.ssa Teresa Fogliani, docente di psicologia generale. La commissione è stata presieduta dal prof. Giuseppe Savoca e composta da i proff. Cassia, Di Silvestro, Giuffrida, Mantegazza, Rimini, Rizzarelli e Sciacca.
“I sacrifici e l’impegno – ha detto Nuccio – mi sono stati ripagati dalla grande soddisfazione per il risultato finale ottenuto. Scrivere la tesi è stato impegnativo, ma ho potuto reperire il materiale e le informazioni necessarie grazie anche alla Cgil e alla disponibilità della Raffineria. Mi piacerebbe poter sfruttare la laurea per fare carriera nello stabilimento, partecipare a master in amministrazione del personale o di formazione delle risorse umane”.

Autore : Cinzia Sciagura

» Altri articoli di Cinzia Sciagura