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notizia del 22/12/2013 messa in rete alle 22:57:34
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Tribunale diritti del malato Enza Mezzasalma Nuova coordinatrice
È Enza Mezzasalma (nella foto), volontaria per passione, la coordinatrice del Tribunale dei diritti dei malati, che verrà istituito nella nostra città nei primi di gennaio. La presentazione ufficiale di questo nuovo ruolo è avvenuta mercoledì scorso presso l’audiorium dell’ospedale Vittorio Emanuele. L’associazione, nata in Italia nel 1980 con la funzione di denunciare le sofferenze inutili subite dai malati e per far applicare i più elementari diritti dei cittadini alla sanità, avrà la sua sede all’interno della struttura ospedaliera pubblica della nostra città. La Mezzasalma, già nel ’92 aveva avviato tale iniziativa con un gruppo di volontari, ma l’esperienza è durata solo due anni, anche se il gruppo operativo di volontari che si era costituito ha continuato ad operare nel sociale.
«Il mio ruolo – ha detto la Mezzasalma – è stato fortemente voluto da un gruppo di volontari di diverse associazioni e io ho accettato con entusiasmo. Sarà un impegno da espletare con dedizione. Io mi sono sempre occupata di volontariato, anche stando a casa, e l’ho sempre fatto non solo con la mente, ma anche con il cuore»
L’istituzione del Tribunale dei diritti malati è una grande conquista da parte di quella cittadinanza attiva, circa quaranta elementi, costituita da cittadini comuni, da professionisti e da operatori dei diversi servizi. L’attività è volta alla ricerca di soluzioni per rimuovere situazioni di sofferenza inutile e ingiustizia subite dai malati.
«Il malato – ha sottolineato la coordinatrice – non va in ospedale in vacanza, ma perché ha bisogno di cure e supporto psicologico che possiamo dare noi come associazione».
Il gruppo di volontari, dopo un breve periodo di formazione, andrà in giro per i reparti dell’ospedale a raccogliere le istanze dei malati, per sottoporle al personale sanitario e agli operatori, in modo da ricercare le possibili soluzioni
«Sarà – ha commentato Valeria Cannizzo, vice direttore sanitario dell’ospedale – un lavoro sinergico, l’associazione farà da trait d’union tra il personale sanitario e gli operatori, perché l’ospedale appartiene all’intera collettività. Noi accoglieremo le istanze dei volontari, ma anche le proposte».
L’associazione sarà in difesa non solo di tutti coloro che hanno subito una violazione all’interno della struttura ospedaliera, ma anche nei servizi ambulatoriali, nei distretti, nelle farmacie, nelle cliniche e ambulatori privati. come ha sottolineato il dott. Antonio Ciaramella, componente del organizzazione.
«Non abbiamo intensione – ha asserito la Mezzasalma – di fare la guerra all’Asp, ma di cercare di risolvere in maniera tranquilla, nei limiti della nostra competenza, le problematiche che man mano si presentano, perché le difficoltà del nostro sistema sanitario sono ben note».
In Italia vi sono circa 300 sezioni locali di tribunale dei diritti dei malati, l’attività attuata senza fini di lucro, è rivolta a tutti i cittadini, affinché possano essere essi stessi protagonisti delle azioni di tutela contro la malasanità.
Autore : Filippa Antinoro
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