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notizia del 17/09/2004 messa in rete alle 22:43:52
Riaperto il caso sulle stragi di Biscari
L’anno scorso è stato pubblicato un libro intitolato Arrivano dello storico Rosario Magiameli e del giornalista Franco Nicastro, che tratta di vicende accadute all’indomani dello sbarco degli americani a Gela, e precisamente delle stragi di Piano Stella e di Biscari (Acate) avvenute il 13 e 14 luglio 1943. Il libro ha fatto un tale scalpore, tanto da spingere la Procura militare di Padova ad interessarsene e ad aprire un fascicolo per far piena luce sui fatti.
Il 13 luglio nel Borgo Ventimiglia a Piano Stella cinque civili inermi furono trucidati dai soldati americani. Un ragazzino, oggi settantaquattrenne, è l’unico testimone di quella strage.
Si tratta di Giuseppe Ciriacono, il cui nipote nella sua tesi di laurea le stragi dimenticate, ha sviscerato la storia e l’eccidio di quei giorni.
Il 14 luglio furono fucilati 73 militari italiani a Biscari dai soldati americani, dopo che essi erano stati fatti prigionieri. Trentasei furono uccisi per ordine del capitano John Compton che comandava una compagnia della 45 divisione di fanteria Usa, la seconda strage di 37 soldati italiani fu compiuta dal sergente.
Processati entrambi, Compton fu dichiarato non colpevole, condannato all’ergastolo, non scontò mai la pena perché reinserito nell’esercito.
A 60 anni circa dalla II guerra mondiale, come dice il sostituto procuratore Sergio Dini è giusto che su questo tipo di episodi venga fatta piena luce. Finora i processi sono stati fatti a chi la guerra l’ha persa, ma se ci sono state attività illecite dovrebbero essere fatti anche ai vincitori. Una revisione storica è quindi necessaria.
Autore : Rosa Maganuco
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