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notizia del 02/10/2003 messa in rete alle 22:40:46
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Donegani: “L’estate che tutti ricorderanno”
Affermare che è solo soddisfazione la sua, è troppo poco. Glielo si legge negli occhi l’orgoglio di avere azzeccato ogni tassello nella sua programmazione riguardante le attività sportive e ricreative nei quartieri e l’estate gelese. Anticipando l’estate, quando ancora il bilancio era da approvare e si procedeva in dodicesimi, sfruttando ogni spicciolo nascosto nei meandri dello strumento finanziario, si è riusciti a mettere su un’iniziativa dalle caratteristiche sportive che coinvolgeva varie pratiche in tutti i quartieri della città. Si è messo in moto un meccanismo che ha finito per coinvolgere ragazzi e adulti di tutte le fasce d’età ed in tutti i quartieri, partendo dal centro storico sino all’estrema periferia. Il nome del progetto portato avanti dall’amministrazione comunale si chiama “Educasport” ed è stato ideato dall’assessore allo Sport Turismo e Spettacolo Miguel Donegani (nella foto). Un’esperimento centrato in pieno nei suoi obiettivi, che sarà riproposto tra l’autunno e l’inverno. Se da un can-to, utilizzando come istruttori della varie pratiche sportive docenti di educazione fisica (Proff. Romano, Cavallo, ecc), ma anche esperti di volley, basket provenienti dal resto d’Italia, l’iniziativa ha insegnato ai ragazzi come ci si deve accostare a qualunque tipo di sport e come imparare ad esercitarlo, dall’altro è servito ad educare giovani e meno giovani al rispetto delle regole e della democrazia. Un perfetto connubio tra pratica sportiva e educazione alla vita ed al rispetto delle leggi. Un programma che ha rivelato tutti i suoi benefici effetti, tanto da essere riproposto a breve.
L’assessore Donegani è uno di quei personaggi che non si defila quando gli si pongono domande anche tra le più critiche. Per la verità, le sue iniziative sportive ed estive hanno riscosso più plauso che critiche. Ma quando gli chiediamo cosa ne pensa delle critiche sferzanti che gli provengono dalle opposizioni del centro destra e anche da parte di alcuni cittadini, non si scompone più di tanto, incassa la domanda provocatoria e risponde a tono accettando anche le critiche. Solo che di lui si può parlare solo in positivo e andare a cercare l’ago nel pagliaio delle cose negative è veramente arduo. Chi l’avrebbe detto che di Gela si sarebbe parlato bene nelle pagine dei quotidiani, anche su quelli a tiratura nazionale, alla radio nazionale ed alla Rai? Eppure un gran numero di iniziative che portavano la firma di Donegani hanno avuto l’onore di essere menzionate e viste da gran parte dei cittadini della Penisola. L’estate gelese con un programma fitto di spettacoli e con artisti di grido ha finito col richiamare nella nostra città oltre 500 mila persone secondo statistiche fornite dalle forze dell’ordine. Il che ha significato avere messo in moto la macchina economica con un flusso di denaro che ha arricchito le categorie commerciali sia nel centro storico che nel litorale a partire dalla Conchiglia e sino ad arrivare a Manfria.
Sicuramente l’estate gelese passerà alla storia come la prima grande estate dove la nostra gente, quella proveniente dall’hinterland e dal resto d’Italia, si è divertita non solo gustando le nostre cibarie, visitando i nostri beni culturali, immergendosi nel nostro mare con spiagge pulite ed accoglienti, ma anche potendo divertirsi la sera scegliendo la prosa, lo spettacolo musicale, classico o il folklore. Si è scomodato persino l’assessore regionale di centrodestra on. Cascio per plaudire alle iniziative dell’amministrazione di centro sinistra guidata da Crocetta. Ci siamo limitati solo ad accennare ad una parte del programma del Rinascimento di Gela, voluto da Crocetta e messo in atto dall’assessore Donegani.
– Assessore Donegani, quando il sindaco Crocetta le assegnò la delega allo sport, turismo e spettacolo, era quello che lei si aspettava o avrebbe preferito occuparsi d’altro.
“Provengo da una esperienza consiliare essendo stato eletto nelle liste dei Democratici di sinistra e mi sono sempre spe-so per portare avanti la linea del mio partito in consiglio nel migliore dei modi. Sono stato sempre concentrato a svolgere questo ruolo istituzionale. Non nascondo che tra i vari settori dell’amministrazione, lo sport turismo e spettacolo era quello che prediligevo tra gli altri, per una questione di attitudini visto che insegno educazione fisica. Ma avrei anche gradito i “Servizi sociali”.
– Nel programma di Crocetta chiamato “Il nuovo Rinascimento” vi ha trovato delle cose a lei congeniali che poi ha sviluppato a modo proprio e secondo la sua sensibilità? Vuole parlarci in generale di come ha avviato le prime iniziative?
“E’ balzato subito ai miei occhi che il progetto del Rina-scimento di Gela era molto ambizioso. Mi affascinava e sicuramente mi dava l’input per impegnarmi nel portare avanti con lo sport, turismo e spettacolo la rinascita della mia città. Per cui quando sono stato eletto consigliere comunale già conoscevo l’intero programma del sindaco ed in Consiglio con il mio ruolo ho fatto di tutto per portarlo avanti con proposte e spesso con duro confronto con i colleghi del versante opposto. Dopo nove mesi di esperienza tra i banchi dell’aula consiliare appena mi si è data l’opportunità di vestire i panni di assessore non ci ho pensato due volte ad accettare anche se c’era sempre pendente il ricorso di Scaglione che alla fine avrebbe potuto estromettermi sia da assessore che da consigliere comunale. Mi sono detto sempre che nella vita bisogna scommettersi e così ho fatto anche nella politica. Ricordo che oltre all’estate gelese ci sono state delle iniziative forti. Penso alla venuta a Gela di Yuri Cheki, grosso campione della ginnastica mondiale venuto a Macchitella. Grosse iniziative con i bambini, i giovani, gli anziani. In qualche modo ho avviato subito il mio impegno in modo da coinvolgere tutte le fasce della città. Si è parlato sempre di attività sportive pur con le carenze degli impianti, ma non si è pensato mai ad avvicinare lo sport alla gente”.
– Quali le finalità nel predisporre il suo programma sportivo?
“Quelle di far diventare lo sport a dimensione d’uomo, da praticarsi da tutti, momento culturale e di aggregazione sociale, portarlo nei quartieri. Uno dei progetti a cui sto pensando, oltre a realizzare una piscina comunale, sarà una palestra fruibile gratuitamente da tutti i cittadini”.
– A conclusione del programma Educasport, l’assessore Donegani si ritiene soddisfatto per il riscontro avuto dall’iniziativa?
“Credo che tutto sia andato secondo i miei piani. La gente la richiede di nuovo a furor di popolo. E poi vedo che mol-te società sportive vogliono riprendere il discorso e diventarne protagonisti. Sto pensando quindi a riproporla nel pe-riodo invernale. Ogni quartiere, è risaputo che ha un presidio scolastico che potrebbe essere attrezzato e potenziato divenendo un punto d’incontro settimanale secondo un definito programma di educazione e riabilitazione motoria”.
– Veniamo adesso al programma dell’estate gelese. Si è avvalso anche della collaborazione del suo staff tecnico dell’assessorato oltre che dei funzionari. Come è nato questo programma?
“Ho voluto rimarcare lo spirito e l’essenza stessa di quello che era un progetto propedeutico cioè “Educasport”. L’intento era ed è stato quello di coinvolgere l’intera città attraverso il palinsesto della manifestazione estiva. Apro una breve parentesi. Sono andato a Roma per un incontro col Ministro dello Sport e Turismo. In questa città mi sono trovato di fronte delle scene meravigliose con tutte le bellezze di Roma: “La notte bianca” ossia una iniziativa voluta dal sindaco di Roma Veltroni e dal suo assessore al Turismo. Ogni angolo c’era un caffè concerto, un teatro popolare ecc. In quella notte ho rivisto la mia estate di Gela. L’idea che abbiamo avuto noi l’ho rivista in grande realizzata in due giorni a Roma. Quando ho pensato nella nostra città a questo programma, molti lo hanno considerato ambizioso e irrealizzabile. Il sindaco devo dire che mi ha incoraggiato definendolo un ottimo programma che avrebbe dato lustro ed eco alla nostra città. E’ vero, pensando alle critiche che mi sono state rivolte, che Gela non ha bisogno solo di spettacoli, ma è anche vero che attraverso i momenti aggregativi, la musica, il teatro, le rappresentazioni classiche, una città cresce culturalmente e socialmente. Ci sarà bisogno anche le opere pubbliche, ma basta pensare all’imminente costruzione del palazzo di Giustizia, alla piscina i cui lavori saranno avviati ad aprile – maggio. Penso anche al Palazzetto dello Sport che sorgerà assieme al palazzetto dello sport della Provincia. Sono questi argomenti forti di sviluppo. Ritornando all’estate gelese, sono certo che resterà un bel ricordo. Il prossimo anno, la gente ma soprattutto il turista verrà nella nostra città perché avrà aspettative forti, come valorizzazione di un centro non abbandonato a se stesso ma che ha una voglia di riscatto. E’ stata una estate che ha dato visibilità alla nostra città considerata la terza città della Sicilia e tutto ciò con un riferimento economico di 1 miliardo e 400 milioni al cospetto di 1 miliardo e 350 milioni dell’anno scorso. Con quasi gli stessi soldi abbiamo ottenuto un’estate totalmente diversa rispetto al passato”.
– Qual è il messaggio che lei lancia ai giovani a conclusione di questa nostra intervista? Ed infine le iniziative più caratterizzanti che hanno dipinto l’estate gelese.
“Per la nostra città occorre impegnarsi e spendersi in politica, nel sociale e in ogni tipo di attività, ognuno facendo la propria parte. Ricordo solo alcune tra le più belle e interessanti iniziative: la presenza di Rtl, i collegamenti radio e tv, il premio giornalistico Ghelas, la mostra del velo, il concerto dei Nomadi, il concerto di Antonello Venditti. Tutto ciò ha permesso una visibilità di Gela a livello nazionale”.
– Prossime iniziative?
“ Sto iniziando la programmazione invernale non trascurando grossi appuntamenti di teatro e di spettacolo. Voglio riproporre il progetto educasport, adoperandomi anche su iniziative strutturali di impiantistica sportiva, come la realizzazione della piscina comunale grossi centri riabilitativi”.
Il sindaco Crocetta: “Abbiamo portato una città in piazza”. – Sindaco Crocetta, un consuntivo ed una riflessione sul programma riguardante l’estate gelese.
“L’estate gelese ha permesso di portare la gente nelle piazze, di visitare i luoghi archeologici e di rilanciare l’economia locale perchè gli operatori turistici quest’anno erano completamente fermi. C’erano pub, bar e altri operatori economici che non lavoravano. Con queste iniziative abbiamo messo in moto un volano che ha fatto girare l’economia gelese. C’è una programma che io ho condiviso. La rapidità con la quale si è dovuto procedere per via dell’approvazione del bilancio, non ha giovato rispetto ai problemi d’impostazione programmatica che vanno decisi con più calma, però sono soddisfatto per i risultati e i riscontri ottenuti anche a livello nazionale. Rispetto a questi problemi ho già risposto prevedendo sia un regolamento che due commissioni per la valutazione dei progetti culturali ed artistici. Per il futuro vedremo di eliminare qualche piccolo problema”.
– Una valutazione sul lavoro dell’assessore Donegani per come si è speso sul piano organizzativo?
“Conosco Miguel da quando aveva tre anni, quando sua madre lo portava in giro nei quartieri popolari a fare politica per le lotte e le conquiste dei diritti. Miguel è un giovane molto serio e per bene. Ha dimostrato capacità lavorando sodo e bene. Lasciamolo continuare a lavorare senza polemiche”
Autore : Nello Lombardo
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