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notizia del 09/09/2013 messa in rete alle 22:39:42
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Koscanyo, brand gelese Alta moda in passerella in giro per il mondo ma non profeta in patria
Moda, stile e arte. Tre semplici parole ci bastano a descrivere il lavoro dello stilista Giuseppe Cosca, in arte Koscanyo. (nella foto) Ha mosso i suoi primi passi a Gela, città natale che ha scelto di non abbandonare perché innamoratissimo. Alla Sicilia in particolare sono dedicate le sue collezioni e dalla sicilianità prende spunto il suo estro creativo.
Noto a Gela ormai da più di 20 anni, si è fatto notare anche in Italia e all’estero per il suo operato originale e d’alto livello. La sua firma è presente in ormai dodici nazioni e ventitré paesi, tra cui Grecia, Germania, Libano, New York, Mosca, Parigi e moltissimi altri cui va aggiunta l’ultima recente conquista: il Giappone.
Il suo stile romantico e ricercato è dedicato a donne che vogliono sentirsi uniche nei giorni più importanti della loro vita, avvolte da tessuti e pizzi pregiati e lavorati esclusivamente a mano, e plasmati in stile retrò, tutto siciliano, che non manca di gettare uno sguardo al futuro e alla modernità.
A parlare della sua arte sarà Koscanyo stesso. Ci introduce nel profondo dell’ideologia che si trova in quelli che alcuni definiscono semplici abiti.
– Come definisci la tua personalità?
«Penso che non ci si possa definire. Perlomeno è ancora più difficile definire la personalità di uno stilista, che è più facile desumere da un abito. Mi descrivo eclettico e caleidoscopico. Ho una personalità ricca e mi lascio ispirare da tutto ciò che è bello, che è arte».
– Che cosa è la moda per te?
«La moda è la pura espressione dell’anima. Le ispirazioni sono dettate da stati d’animo che non possono essere controllate e che rendono le creazioni irripetibili. Sono ispirazioni dettate dal cuore, dalla musica, dai colori dell’anima, dalla mia città e naturalmente dalle mie clienti stesse».
– Spesso la tua arte è collegata alla musica. Quale in particolare?
«La musica m’ispira e mi entra dentro quando creo i miei abiti. Amo la musica etnica, classica, lirica, ma anche quella elettronica eseguita da grandi maestri quali Vangelis e Oldfield».
– Cosa desideri che provi chi indossa una tua creazione?
«Che si senta se stessa. Cerco sempre di dare dei consigli alle donne, affinché tirino fuori la grinta e la personalità e l’abito non le sovrasti. È importante per me che la cliente non sia solo un’indossatrice ma faccia suo il vestito in quanto espressione del suo stato d’anima».
– Qual è il più grande successo per uno stilista?
«Vedere l’abito indossato da una persona che sa farlo proprio. Solo così capisci che la tua arte è tale perché colpisce il cuore della gente».
– Personalmente il tuo più grande successo finora qual è stato?
«Quello di essere apprezzato all’estero. L’ulti-ma risposta positiva giunge dal Giappone. Per me è una grande soddisfazione essere amato e capito per ciò che faccio».
– Cosa ti gratifica maggiormente
«Sicuramente il fatto di essere presente nel giorno più importante per una donna, che è il matrimonio. Partecipi a una grande gioia e ne sei responsabile anche tu».
– Parlaci della nuova collezione sposa 2014.
«Questa collezione muove da due punti. Il primo è rappresentato dai grandi palazzi siciliani, dal fasto antico. Il secondo punto di partenza è Ertè, artista visionario che dagli anni Cinquanta fino al duemila si è inserito all’interno dell’art deco».
– Qual è la tua firma?
«E’ il tratto romantico e retrò, dato da una miscela di pizzi e tessuti pregiati lavorati a mano. L’alta qualità è imprescindibile per me».
– Cosa hai in programma adesso?
«A breve, una sfilata d’alta moda condotta da me presso le Mura Timoleontee. Si terrà giorno 15 e con me ci saranno grandi icone della moda, tra cui Renato Balestra e Alviero Martini e dodici volti noti delle passerelle italiane e mondiali che sfileranno in quell’occasione».
Autore : Roberta Gerboni
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