|
notizia del 21/12/2004 messa in rete alle 22:30:29
|
Raffinieria Eni, nuovo impianto per abbattere lo zolfo
“Abbiamo appena tagliato il nastro augurale di un importante investimento. Si tratta di un impianto che consentirà alla Raffineria di Gela di produrre i nuovi carburanti a basso tenore di zolfo previsti nell’Unione europea a partire dal primo gennaio 2005”. Con queste parole il presidente ed amministratore delegato della raffineria di Gela ing. Giacomo Rispoli ha porto il saluto ed il ringraziamento alle autorità amministrative, politiche militari, religiose che assieme ad un folto numero di maestranze, quadri, dirigenti sindacali ed operai, gremivano la mensa aziendale. Si trattava dell’ultimo momento di un intenso pomeriggio dove tutti insieme su un autobus messo a disposizione dall’azienda si è andati a far visita al nuovo impianto costruito a tempo di record ed in anticipo rispetto ai tempi previsti. Mentre il pullmann procedeva a passo d’uomo per consentire agli ospiti di osservare dal finestrino tutti l’intero paesaggio dello stabilimento, uno speaker-cicerone d’eccezione, l’ing. Ricci spiegava agli astanti storia e caratteristiche di manufatti ed impianti che scorrevano dinanzi agli occhi.
Tappa finale del viaggio, l’isola dove è stato realizzato il neo impianto di desolforazione delle benzine. Un bel giro attorno allo stabilimento ed infine l’autobus è stato accolto da una folta schiera di operai mentre, in testa il vescovo di Piazza Armerina mons. Michele Pennisi le restanti autorità si sono radunate su uno spiazzo un pò insolito arricchito dalla presenza di aiuole e verde. Lì è avvenuta la cerimonia, mentre faceva capolino una mezza luna che sembrava fare gli auguri al neonato impianto. Con elmetto sulla testa a tagliare il nastro augurale sono stati: il sindaco Rosario Crocetta, il prefetto Vincenzo Santoro, Monsignor Pennisi, il presidente della provincia Filippo Collura e l’ing. Rispoli. Un applauso degli operai e di tutti gli astanti ha sanzionato quel momento di grande commozione che segna una tappa ma anche un punto di partenza per lo sviluppo e l’avvenire della Raffineria.
L’impianto che ha comportato un complesso lavoro di montaggio per una spesa di 52 milioni di euro, è stato completato a novembre ed è dotato di una tecnologia avanzata di distillazione catalitica. Viene controllato da un sistema di controllo computerizzato. E’ composto di varie colonne di distillazione una delle quali è una sorta di reattore chimico all’interno del quale avviene la rimozione dello zolfo dalle benzine.
Il tempo di realizzazione totale del progetto è stato di 16 mesi, mentre sono bastati dieci mesi a completare le fasi di cantiere. Assieme alla desolforazione delle benzine sono stati modificati i processi di desolforazione del gasolio tanto che all’interno dell’impianto si produce anche gasolio depurato dello zolfo. Da 350 dpm di zolfo si passa a 50. Uno degli aspetti significativi è rappresentato dal fatto che non solo si realizza un impianto ma che si interviene per la prima volta a salvaguardare l’ambiente ed a recuperare tutti quei guasti che tanti anni di petrolchimico hanno procurato all’ambiente. “Il progetto ambientale - ha spiegato l’amministratore delegato ing. Rispoli – lo abbiamo articolato in tre parti. Recupero dell’inquinamento pregresso, garanzia ambientale futura e consolidamento perché questa garanzia permanga nel tempo.
Le attività principali che abbiamo usato sono quelle di cassazione e trattamento delle acque di falda, completamento della barriera pentolitica, un piano di caratterizzazione delle aree di raffineria ed altri interventi di bonifica”. Uno stretto protocollo ha limitato gli interventi a figure istituzionali ed aziendali. Infatti brevemente al podio hanno preso la parola l’ing. Ricci, l’ing. Rispoli, l’ing. Bolognese, il sindaco Crocetta ed il presidente della Provincia Collura. La cerimonia si è conclusa con la premiazione di adulti e bambini che avevano elaborato temi pittorici riprodotti su un gigantesco calendario offerto gratuitamente dall’azienda ai presenti ed ai cittadini di Gela.
Questi i commenti raccolti a fine manifestazione.
Rosario Crocetta (sindaco di Gela)
“E’ una cosa bella ritrovarmi con tanti compagni di lavoro e di fronte agli impianti. E’ importante avere riscoperto i canali del dialogo tra la fabbrica e l’ambiente. Noto con vero piacere che l’ultimo anno è stato un anno caratterizzato da un miglioramento dei rapporti tra la fabbrica e l’ambiente esterno, con le forze dell’ordine, la magistratura, il Comune, la provincia. Altra cosa importante è che siamo andati avanti in questi mesi su progetti di risanamento ambientale. Si sta lavorando per le falde acquifere e per produrre benzine con scarso contenuto di zolfo e quindi molto meno inquinanti. Gli investimenti che avvengono in questa raffineria sono frutto di un nuovo modo di intendere i rapporti tra amministrazione, raffineria e popolazioni e l’intesa che abbiamo raggiunto sul tavolo Borghini”.
Alessandro Piva (segretario della Filcea Cgil)
“Con questo impianto, grazie anche alla capacità tecnica dei lavoratori che l’hanno costruito e dei quadri che lo stanno gestendo bene, stiamo producendo benzina a basso tenore di zolfo e siamo i primi in Italia. La Raffineria di Gela diventa un punto importante in Sicilia e in Italia nel sistema della raffinazione da un lato e dall’altro c’è da sottolineare lo sforzo di questi lavoratori che stanno facendo per far sì che le produzioni avvengano cercando di rispettare e migliorare l’ambiente”.
Silvio Ruggeri (segretario provinciale Uilcem Uil)
“Si aggiunge un ulteriore tassello di grande qualità che chiaramente promette bene per il futuro in quanto consolida lo stabilimento, ci rende competitivi ed la cosa che va sicuramente a vantaggio di chi ci ha creduto, di chi ci continua ad operare e dei discorsi che i lavoratori hanno fatto per continuare a tenere ancora in piedi questo tanto vituperato stabilimento che ancora produce e produce sicuramente delle cose positive”.
Salvatore Licata (segretario Femca Cisl)
“E’ un orgoglio per tutti i lavoratori e riuscire a far parte di un gruppo che si spende nei confronti dell’ambiente con la costruzione di impianti che mirano sempre più alla tutela ambientale, abbattendo i tassi di zolfo in maniera considerevole”.
Filippo Collura (presidente della Provincia)
“E’ una cosa importantissima per il territorio perché adeguarsi con un mese di anticipo ai nuovi parametri ed avere un impianto già efficiente che inauguriamo oggi, è un fatto straordinario. Quando ho avuto da fare delle critiche le ho fatte da questo microfono e dal mio ufficio. Ora mi complimento con l’azienda perché sta rispettando gli impegni con la città e in questo clima di collaborazione mi spingerò un tantino più avanti. Voglio coinvolgere l’ing. Rispoli in un processo di avvicinamento nel nostro territorio per la ricerca nell’università. Parlerò con il rettore per vedere cosa possiamo fare. Potrebbe accadere che l’Eni possa finanziare corsi di laurea finalizzati ad obiettivi propri. Infine voglio concludere con la grande realtà di oggi rappresentata dal nuovo impianto. Ridurre così tanto il tasso di zolfo nella benzina, per noi a Gela riveste un significato particolare perché abbiamo zone, e lo voglio dire pubblicamente, dove il contenuto di anidride solforosa è molto al di sopra dei limiti. Averlo ridotto nelle benzine negli impianti odierni, ed essere entrati entro i limiti voluti dalla Comunità europea per noi riveste un significato importante”.
Autore : Nello Lombardo
» Altri articoli di Nello Lombardo
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|