Corriere di Gela | Alga tossica, se n’è parlato in Capitaneria

Alga tossica, se n’è parlato in Capitaneria

Si chiama Ostreopsis ovata o, semplicemente, alga tossica e potrebbe trovarsi nel mare gelese. Per informare la cittadinanza sui possibili rischi derivanti dal contatto i medici dell’Asp di Gela si sono incontrati mercoledì scorso presso i locali della Capitaneria di Porto. Hanno relazionato il sottotenente di vascello Vincenzo Fronte, il dott. Franco Iacono dirigente medico dell’ufficio di Igienepubblica dell’Asp di Caltanissetta, il dott. Salvatore Migliore responsabile dell’unità operativa del distretto sanitario di Gela e Maurizio Spanalatte dell’Asl nisseno. L’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica che vive nei fondali costieri di natura rocciosa. La si nota in superficie attraverso la sua colorazione anomala con chiazze schiumose biancastre e marroni.

«Con l’arrivo dell’estate – afferma il dott. Iacono – abbiamo voluto realizzare per il secondo anno consecutivo questa campagna di informazione. Sono stati già avvisati i servizi di base per prevenire un eventuale peggioramento delle condizioni fisiche dei soggetti venuti a contatto con l’alga».

«Il contatto può essere diretto o per inalazione – dice il dott. Migliore. Si manifesta attraverso febbre, tosse e dispnea, cefalea, nausea, rinorrea, lacrimazione e irritazione cutanea. E’ bene che la gente ne sia a conoscenza, ma non bisogna creare allarmismi. Qui a Gela non ci sono ancora stati casi di contatto, ma in alcune zone della Sicilia sì».

I sintomi compaiono dopo alcune ore dall’esposizione e tendono a regredire spontaneamente senza gravi complicazioni. In caso di contatto diretto è necessario lavare via l’acqua salata e prendere anche un semplice antistaminico. Se invece si tratta di inalazione basta solo allontanarsi dalla zona balneare in cui è presente l’alga tossica e attendere qualche ora prima che il fastidio passi.

La stagione estiva oltre a riservare sole, mare e divertimento, include anche la possibilità di qualche piccolo contrattempo, ma l’azione informativa e preventiva della Capitaneria di Porto e dell’Asp è la testimonianza dell’attenzione delle istituzioni verso il benessere dei bagnanti. E’ importante dunque rispettare i divieti di balneazione per una maggiore vigilanza sulla qualità delle acque da parte delle autorità competenti.

Autore : Greta Smecca

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