1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Costume/Matrimoni religiosi in calo, la crisi economica (ed altro) tengono lontane le nuove coppie dal fatidico sì
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 13/07/2013 messa in rete alle 22:18:36

Costume/Matrimoni religiosi in calo, la crisi economica (ed altro) tengono lontane le nuove coppie dal fatidico sì

Non si tratta solo di percezione, anche i dati parlano chiaro. Le giovani coppie si tengono lontano il più possibile dal giorno del fatidico sì. Molte lo fanno per libera scelta, ma sono tante anche quelle che rinviano per difficoltà economiche, incertezze sul futuro, volubilità dei sentimenti. I più coraggiosi (o innamorati, se volete) passano sopra tutto e affrontano l’incerto pur di stare insieme e tra questi sono sempre di più quelli che scelgono il rito civile: meno cerimonie, meno spese, od anche per convinzioni etiche. Se nel 1995 (18 anni fa) erano 48 le unioni civili e 436 quelle religiose, il 2012 ha registrato il capovolgimento della situazione con 93 civili e soli 239 religiosi.

A mutare è stata anche l’età degli sposi, che negli anni 80’ si aggirava intorno ai 20 anni, negli anni 90’ intorno ai 25, mentre oggi pochissimi compiono questo passo prima dei trent’anni. Cambia il costume. Meno viaggi di nozze, regali più utili, pochi invitati, abiti più sobri. Per alcuni rappresenta una meta, per altri semplicemente un contratto, per molti ancora è il coronamento di una storia d’amore. Il matrimonio ancora oggi spicca tra le tappe più importanti da raggiungere.

Sebbene aumenti sempre più il numero di coppie che al matrimonio preferisce la convivenza e si in aumento il numero di divorzi, nel 2013 sono ancora tanti i fidanzati che scelgono di pronunciare il fatidico sì.

In un lasso che va dal 1995 a oggi, cerchiamo di indagare su come siano cambiati i gusti e le abitudini riguardanti il gran giorno. Ad esempio, è vero che i giovani non si sposano più? Quali sono state le conseguenze della crisi in questo ambito? L’industria del matrimonio è in calo? Seguiamo la questione con ordine. Innanzitutto deve ricredersi chi pensava che i matrimoni siano in forte calo. Secondo i dati forniti dal Comune di Gela, dal 1995 al 2012 il numero di matrimoni ha subito un piccolo calo con uno scarto di 162 matrimoni. A cambiare maggiormente sono state le modalità.

In questi anni, infatti, le coppie che hanno scelto di impegnarsi in un progetto di vita comune si sono aggirate tre le 480 e le 320. Ad aumentare, però, sono i matrimoni civili a fronte di quelli religiosi (cattolici e non). Se nel 1995 (18 anni fa) erano 48 le unioni civili e 436 quelle religiose, il 2012 ha registrato il capovolgimento della situazione con 93 civili e soli 239 religiosi.

A mutare è stata anche l’età degli sposi, che negli anni 80’ si aggirava intorno ai 20 anni, negli anni 90’ intorno ai 25, mentre oggi pochissimi compiono questo passo prima dei trent’anni. E se per alcuni la motivazione risiede nel desiderio di attendere l’età più matura, per molti la causa è economica (cifra complessiva del matrimonio, garanzia di una casa, di un lavoro, ecc…).

Un altro mutamento è quello che ha investito le imprese di bomboniere e liste-nozze. Per quanto riguarda le prime, ci informa la titolare di un noto negozio, si scelgono cadeau sempre più economici e pratici, e molte coppie decidono di optare per il fai-da-te. A dispetto delle tradizioni gelesi che imponevano oggettini in argento e porcellane, oggi gli sposi tendono a indirizzare la scelta verso oggetti che possono essere anche utili a chi li riceve.

Anche per quanto riguarda le liste nozze vale lo stesso principio: economia e utilità. Se fino a qualche anno fa i must erano argenteria e complementi d’arredo, oggi si opta più per elettronica, elettrodomestici e regali in busta.

A non conoscere la crisi sono le agenzie di viaggio. Senza tempo risulta essere la tradizionale luna di miele, che spesso rientra nelle richieste della lista-nozze. È proprio al viaggio di nozze che le neo-coppie, giovani e meno giovani, non sanno rinunciare. Ma anche in questo contesto sono cambiate le abitudini. Negli anni 80’ e 90’, infatti, le mete preferite erano le grandi città italiane, tra cui Roma, Firenze e Venezia.

Oggi, invece, più gettonati e richiesto sono i viaggi all’estero con maggiore propensione per le mete esotiche e le crociere.

A non avere crisi anche parrucchieri e fotografi, il cui ruolo non ha subito grossi mutamenti e rimane insostituibile.

Ma nell’intrattenimento è cambiato molto. Fino a vent’anni fa si preferiva rimanere a Gela e nei dintorni, e avere l’occasione di festeggiare in locali come La Conchiglia era visto con indicatore di uno status sociale non indifferente. Oggi, invece si preferisce cercare ville, sale d’intrattenimento e anche agriturismi fuori dai dintorni. La crisi in questo campo conduce a fare una scelta non di qualità, ma di quantità. Molti, infatti, sono gli sposini che scelgono una cerimonia più intima escludendo parenti e amici meno prossimi.

A risentire della scarsa disponibilità economica, infine, sono gli abiti da sposa e da sposo. Ci dice il titolare di un pluridecennale showroom: «Certamente la crisi investe anche il matrimonio. Se prima non si badava a spese per il gran giorno, oggi si cerca di ottimizzare anche sull’abito. Anche il gusto ne risente spesso, anche se gli abiti tradizionali in pizzo rimangono i più richiesti. In genere la tendenza che predomina oggi è l’unione tra colore e scollature particolari insieme a linee sobrie e semplici».

Lo sposo, invece, cerca di poter acquistare un abito da poter riutilizzare.

Insomma, se prima il matrimonio era una grande festa, adesso è la prima occasione in cui gli sposi devono far i conti con l’economia domestica!


Autore : Roberta Gerboni

» Altri articoli di Roberta Gerboni
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120