Corriere di Gela | Funziona il progetto dell’Associazione Intercultura

Funziona il progetto dell’Associazione Intercultura

L’associazione Intercultura anche per quest’anno ospita nella nostra città alcuni studenti stranieri desiderosi di conoscere il nostro paese, la cultura e la gente. Una esperienza di vita non comune non solo per loro ma anche per le famiglie gelesi volontarie coinvolte.
Sabato 24 settembre alla chiesetta San Biagio il presidente dell’associazione prof. Vincenzo Tagliarino ha dato il benvenuto agli studenti stranieri che frequentano il liceo scientifico Vittorini e a Federica Barresi (a sinistra, nella foto a fianco), studentessa gelese che è ritornata a casa dopo un anno di studi negli Stati Uniti, in Alaska, conseguendo il diploma di maturità con il massimo dei voti. Alla manifestazione era presente, tra gli altri, l’assessore comunale all’istruzione, Luciano Vullo. La manifestazione si è aperta con l’inno nazionale e con i saluti ai presenti rivolti dall’assessore.
Gli studenti stranieri sono la finlandese Sanna Johanna Hagert, la norvegese Livee Nathalie Stroame, l’australiana Samantha Lee Angiolella e il brasiliano Raphael Daibert Gonide, (foto sopra) rispettivamente ospitati dalle famiglie di Fortunato Sciacca, Emanuele Salafia, Giacomo Mendola e Rocco Giudice.
La gelese Federica ha vissuto e studiato in America per un anno, condidendo così la stessa esperienza dei ragazzi stanieri ospiti qui a Gela.
“E’ stata una esperienza indimenticabile, molto formativa – ha detto Federica –. Vivere un anno lontano da casa mi ha resa più matura e indipendente e poi ho vissuto esperienze del tutto nuove, bellissime: abitavo in una casa di legno immersa nel bosco, dal cui tetto potevo gettarmi sulla neve; ho visto tanti animali paseggiare in tutta libertà, come le alci, gli orsi, gli scoiattoli. Ho viaggiato molto, alle Hawaii, in California, in Oregon. E’ stato un anno entusiasmante e tutto questo grazie a Intercultura, per la quale sono diventata una volontaria”.
Intercultura è un associazione Onlus, internazionale e come l’Afs (american field service) crede nei giovani, che da loro è stata fondata durante la prima guerra mondiale. Tra i suoi volontari si condivide un’ideale comune: aiutare gli individui a crescere quando sono ancora giovani, attraverso l’esperienza personale di contatto con altre culture, e creare quelle conoscenze, abilità e comprensioni necessarie per contribuire a creare un mondo più giusto e pacifico. E’ pioniera nell’educazione interculturale e nell’organizzazione di scambi tra studenti che si spostano in tutti i paesi dei cinque continenti.
Lo staff di Intercultura a livello locale è costituito da volontari che svolgono la loro missione assistendo le famiglie e gli studenti. Questi i nomi: Vincenzo Tagliarino (presidente), Filippo Cannì (vice presidente e responsabile scuola), Vincenza Romano (responsabile ospitalità), Giovanni Manna (responsabile invio), Nancy Ventura (responsabile sviluppo e formazione del centro), Rosalba Cacioppo, Viviana Lentini, Grazia Nuzzi (collaboratori volontari), i tutors di lingua inglese dei diversi istituti superiori ospitanti.

Autore : Cinzia Sciagura

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