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notizia del 21/07/2004 messa in rete alle 22:15:42
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La casa francescana diventerà oratorio
La visita pastorale di mons. Michele Pennisi alla Casa Sant’Antonio di Manfria, domenica 11 luglio, festa di San Benedetto, ha segnato una svolta per il piccolo luogo di preghiera. Infatti, dopo la solenne Celebrazione eucaristica, il vescovo ha annunciato ai fedeli, che presto la casa francescana “Sant’Antonio di Padova” diverrà un oratorio pubblico.
All’annuncio del pastore di Piazza Armerina scroscianti applausi e grande commozione da parte di tutti coloro che in questi anni hanno operato alla Dimora Serafica dell’Ofs. particolarmente emozionato Giovanni Virgadaula, responsabile del centro di Spiritualità, il quale ha ringraziato pubblicamente il vescovo per la vicinanza e il sostegno dati alla Casa, e per l’importante riconoscimento, che cade a 9 anni esatti dalla nascita del Centro, fondato nel 1995 dal missionario cappuccino padre Cherubino Valenti e dallo stesso Virgadaula.
Gremita in ogni ordine di posto da centinaia di fedeli, tanto che sono venute a mancare le sedie (molte persone le hanno portate con se da casa), la funzione religiosa è stata concelebrata da don Alessandro Crapanzano, parroco di San Giovanni Evangelista, e dal cappellano padre Giacomo Calì.
Folta, naturalmente, la presenza francescana, con molti terziari professi e le suore dell’Istituto “Don Minozzi”, che con la loro presenza hanno ribadito come alla Casa Sant’Antonio si operi da sempre nel carisma del Serafico Padre San Francesco, come lo stesso vescovo ha confermato.
E dopo la Santa messa, un altro momento importante: ovvero la benedizione da parte di mons. Pennisi di un’icona del “Santo Volto” di nostro Signore Gesù Cristo; opera dell’artista di Canicattini Bagni prof. Gaetano Golino, il quale – conoscendo la particolare devozione che c’è alla casa Sant’Antonio per il Volto Santo – ha voluto fare questo dono particolare al gruppo francescano e alla cappella dell’Immacolata.
Il Vescovo ha poi ringraziato la comunità per alcuni doni ricevuti; in particolare un acquerello di Rita Castellano raffigurante Madre Teresa di Calcutta, che la pittrice ha consegnato personalmente a mons. Pennisi, il quale ha intrattenuto ancora i fedeli per raccontare del suo incontro con Madre teresa in presenza del Sommo Pontefice, avvenuto pochi mesi prima della morte della beata.
Per ultimo, il vescovo si è congratulato con i cantori che hanno animato la liturgia, prima di congedarsi dai fedeli accompagnato dal saluto e gli applausi della folla.
Autore : Eleonora Cerro
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