Corriere di Gela | Inaugurato nuovo centro sociale a Settefarine

Inaugurato nuovo centro sociale a Settefarine

Taglio del nastro martedì 9 luglio scorso nel quartiere di Settefarine, compiuto dall’Assessore Paolo Cafà (nella foto, in rappresentanza del sindaco Rosario Crocetta) e dal Presidente della Cooperativa Sociale e di Solidarietà “gelarcobaleno” per l’apertura di un centro sociale dalla filosofia nuova, che porta aldilà dell’emarginazione.
I protagonisti sono una parte della società, quella composta dalla terza età; da sostenere attraverso l’attuazione di iniziative volte alla formazione e che si sviluppino ponendo maggiore attenzione alla salute e al tempo libero.
È questa l’idea messa in campo dalla Cooperativa “Gelarcobaleno”, una Onlus che non vuole dimenticare gli anziani; sono genitori, nonni o semplici conoscenti che giunti in età avanzata si sentono accomunati da un forte spirito di solitudine, che li induce alla ricerca di quell’affetto di cui il sopraggiungere degli anni sembra averli privati.
La cooperativa, con il finanziamento dell’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Gela, realizzerà questo progetto in favore degli anziani in una zona mediana del quartiere periferico Settefarine i cui insediamenti abitativi e le aree di pertinenza ancora aspettano un’adeguata sistemazione. “Le prospettive di tale iniziativa sono ottime – ha affermato l’assessore Paolo Cafà – l’anziano in questo momento, è al centro dei progetti del mio Assessorato, e ne diamo una visione più ampia dell’individuazione come soggetto debole”.
La volontà è quella di portare avanti dei veri e propri corsi di formazione, organizzati in apporto ad operatori socio-sanitari, medici ed esperti con cui si svolgeranno attività, quali le botteghe artigianali in cui sono inglobate: l’uncinetto, il cucito, l’orticoltura, la falegnameria; insomma, attività di cui terza età è esperta.
Sarà un riportare alla luce parte di quegli antichi mestieri da loro effettuati e non dimenticati. Ci sarà spazio anche per i corsi di ginnastica terapeutica.
Se resi partecipi ad una vita di cooperazione, gli anziani, diverranno nuovamente stelle vive, tracce importanti da seguire.
La benedizione dei locali è stata effettuata dal parroco della chiesa “San Sebastiano” don Franco Cavallo, che sarà padre spirituale dei partecipanti alle attività.
“E’ una gioia immensa vedere attuarsi un progetto come questo nel quartiere dove opero – ha detto – è giusto riportare alla luce attraverso un rapporto con i nostri anziani, quei valori che loro ci avevano dato ma che il tempo ci sta portando a scordare”.
Un momento di gioia per i residenti del quartiere e gli anziani che diverrà fonte propagatrice di vitalità anche per tutti coloro i quali vorranno partecipare, o si avvicineranno all’associazione per donare il loro modesto contributo in termini operativi.
La cooperativa porterà ad uno scambio di coscienze che valorizzano il ruolo dell’anziano, del pensionato, che è parte attiva della nostra collettività.

Autore : Lorena Scimé

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