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notizia del 05/02/2011 messa in rete alle 22:11:33
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Concessioni all’Eni
Il protocollo d'intesa sottoscritto, giovedì pomeriggio a palazzo d'Orleans nel corso di una conferenza stampa, tra la Regione siciliana e le società Enimed e Raffineria di Gela, «rappresenta un passo significativo per realizzare adeguate politiche energetiche, salvaguardare la salute e l'ambiente, e creare sviluppo del territorio e dell'imprenditoria locale». Così la Regione in un comunicato diffuso subito dopo l’incontro palermitano, al quale hanno paertecipato e firmato l’intesa il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l'amministratore delegato di Enimed, Lorenzo Fiorillo, e il presidente di Raffinerie di Gela, Claudio Zacchigna. Presenti alla sottoscrizione, l'assessore all'Energia e ai Servizi di pubblica utilita', Giosuè Marino, al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma e all'Economia Gaetano Armao.
«La Raffineria di Gela – si legge ancora nel comunicato stampa della presidenza della Regione – nonostante le rilevanti perdite subite negli ultimi anni, ha intenzione di avviare un piano industriale che contempla ingenti investimenti per migliorare la produttività e la logistica, compreso il ripristino della diga foranea. A fronte di questi investimenti, la Regione, non appena scadrà l'attuale concessione, ne concederà una nuova per vent'anni».
L'attuazione del piano industriale è subordinata ad ottenere condizioni, oggetto di negoziazioni con le parti sociali, destinate al recupero di efficienza e di flessibilità. Le negoziazioni dovranno garantire al sito industriale di Gela il necessario recupero di competitivita' rispetto alla situazione attuale.
Nel protocollo, la società si impegna ad assicurare la sostenibilità, la sicurezza, il recupero energetico e tecnologico degli impianti, fra questa la copertura del pet coke. Si impegna anche a realizzare il ricondizionamento del parco serbatoi, assicurando adeguati standard di sicurezza, sotto il profilo sanitario e ambientale.
Il documento prevede l'avvio di un tavolo tecnico per risolvere i problemi di gestione del polo di dissalazione di Gela, nell'ambito del quale sarà valutata la possibilità di arrivare a una soluzione condivisa.
Enimed, nell'int
esa, evidenzia l'attuazione di un piano industriale 2010-2013, che prevede forti investimenti per le attivita' estrattive esistenti e lo sviluppo nella ricerca mineraria. Questo assicurerà alla Regione maggiori introiti in termini di royalties e fiscalità, con la possibilità di ricorrere a finanziamenti Bei. Il presidente Lombardo, ha chiesto di minimizzare l'impatto ambientale dei pozzi Tresauro e agli organi competenti, in armonia con quanto previsto dal protocollo, ha anche chiesto di rivedere l'iter autorizzativo, ad oggi bloccato.
A margine della conferenza stampa, è stata accolta la richiesta del presidente Lombardo di avviare un confronto con Enimed e Raffineria di Gela per valutare la possibilità di acquisire dalle società i progetti della tratta viaria Catania-Gela.
Per attuare il protocollo sarà costituito uno specifico tavolo di garanzia con il compito di monitorare la realizzazione degli interventi contenuti nell'intesa e lo snellimento delle procedure amministrative.
Letteralmente tagliati fuori dalla trattativa palermitana le organizzazioni sindacali di categoria, locali e regionali, che continuano così a fare da spettatori, come per l’ultimo piano industriale, che gli è stato calato dall’alto, dopo essere stato concertato a Roma.
Autore : Rocco Cerro
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