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notizia del 16/02/2013 messa in rete alle 22:04:32
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Martufello mattatore al “Macchitella”
Una sala multiusi gremita, mercoledì 13 febbraio, per assistere all’esilarante performance dell’attore comico Martufello (nella foto sotto e a destra con la nostra Alice Palumbo – ndr) che ha regalato al pubblico gelese una serata da ricordare. Unico nel suo genere, attore genuino e geniale, Martufello, che in realtà si chiama Fabrizio Maturani, da anni riesce a dare ai personaggi da lui interpretati una verve comica straordinaria. Il suo ingresso nel mondo del teatro comincia appena ventenne con delle esibizioni nei piccoli locali di provincia e nelle piazze, fino a quando viene notato da Pier Francesco Pingitore, che lo invita ad entrare nella compagnia del Bagaglino.
Da allora inizia il suo lavoro al Salone Margherita di Roma al fianco di grandi personaggi comici come Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello e di tutte le prime donne che si sono alternate sul palcoscenico dello storico teatro romano. Con il Bagaglino lavora in Rai e su Canale 5. Indimenticabili le edizioni di Biberon, Crème Caramel e Saluti e baci. Collabora anche con Paolo Bonolis a quattro edizioni di Beato tra le donne e con Pippo Baudo al programma La canzone del secolo e si esibisce in molte puntate di Ci vediamo in tv, condotto da Paolo Limiti e di Domenica In, condotto da Mara Venier. Un vero e proprio paladino della comicità, Martufello, che negli anni ha fatto della naturalezza e della simpatia immediata la chiave del suo successo. L’attore ha rilasciato volentieri al nostro giornale un’intervista.
– Perché ha scelto Martufello come nome d’arte?
‹‹Al mio paese, Sezze, in provincia di Latina, mi chiamavano tutti così sin da bambino perché ero vivace››.
– Oltre che in teatro, lei ha lavorato anche in televisione. Quando la vedremo nuovamente sul piccolo schermo?
‹‹Ogni quindici giorni parteciperò al programma Insieme con Salvo La Rosa. Per il resto si vedrà. Diversi sono, invece, gli impegni con il teatro. Sto portando avanti la mia tournèe teatrale e sto collaborando con Pamela Prati ad un altro spettacolo. Inoltre, debutterò a Roma con Chicchignola di Ettore Petrolini››.
– Come sono stati i suoi rapporti lavorativi ed umani con i suoi compagni di “avventura”? Può sfatare quello che si dice del mondo dello spettacolo riguardo a rivalità ed invidie?
‹‹Io vengo da un’esperienza di lavoro durata 25 anni al fianco delle stesse persone. Non abbiamo avuto mai uno screzio. Questo è stato possibile perché avevamo un grande timoniere come Pingitore, abile e attento nel distribuire le parti, le righe dei copioni. Devo dire, tuttavia, che rivalità e cattiverie esistono, purtroppo, nel mondo dello spettacolo e non solo››.
– Ci sono molti giovani che cercano di affermarsi nelle arti sceniche. Quale consiglio vuole dare loro?
‹‹Prima di intraprendere qualsiasi percorso bisogna studiare. Per studiare non intendo frequentare la scuola di recitazione, ma conseguire un diploma, una laurea, perché la cultura rende liberi ed è fondamentale per costruire in maniera solida il proprio futuro. La donna diventa più bella se è colta, e l’uomo più affascinante››.
– In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, quanto è difficile per un attore comico far ridere la gente?
‹‹La gente ha bisogno di ridere e di distrarsi. Bisogna farla ridere con la semplicità, senza artifici o complicazioni. La vita è già abbastanza complicata di suo››.
– La sua carriera è costellata di grandi soddisfazioni. Ha ancora qualche sogno nel cassetto?
‹‹Continuare il mio lavoro con l’amore e la passione di sempre per il pubblico che mi segue e mi sostiene. Solo se si lavora si possono realizzare i sogni››.
Autore : Alice Palumbo
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