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notizia del 22/11/2010 messa in rete alle 21:58:33
Sospeso il servizio trasporto disabili
Grossi disagi e problemi da quasi un mese per i 31 disabili che usufruiscono del servizio di trasporto urbano gratuito. Dal 2 novembre scorso, infatti, è stato sospeso il servizio espletato dalla cooperativa Cogetra in quanto scaduta la convenzione con il Comune, che non ha potuto concedere la proroga in attesa di un nuovo appalto. L’assessore ai servizi sociali e vicesindaco Fortunato Ferracane ha dichiarato che “l’Amministrazione comunale non può assicurare il servizio in regime di proroga in quanto il patto di stabilità impedisce di spendere denaro, anche somme minime. Se non si supera quest’ostacolo non si può neanche procedere al bando per un nuovo appalto”.
Tra l’altro, gli 11 dipendenti della cooperativa non percepiscono gli stipendi da marzo scorso e nonostante ciò hanno continuato a prestare il loro servizio.
“Al di là delle leggi e dei regolamenti – dice Paolo Amato, vice presidente della Cogetra – a noi interessa che i disabili continuino ad usufruire di questo importante servizio, perchè i disagi che sono costretti a sopportare sono notevoli anche per le loro famiglie. Si ripristini il servizio per dare serenità a noi lavoratori e ai disabili”.
C’è da registrare l’iniziativa del presidente della Cogetra, Concetta M. Maganuco, che ha preso carta e penna, assistita dal consulente legale della cooperativa, avv. Paolo Capici, e ha scritto al sindaco Fasulo e all’assessore Ferracane questa lettera:
«Sentitamente delusi, rammaricati e mortificati per la gravissima interruzione del servizio di trasporto a favore dei diversamente abili, gestito dalla Coop. Cogetra e ancor più befffati dalle vane ma disattese promesse di provvedere al ripristino ad approvazione di bilancio, i diversamente abili e le loro famiglie annunciano l’occupazione pacifica a tempo indeterminato della Casa comunale a partire da lunedi 22.novembre.2010 non potendosi tollerare e\o giustificare né sul piano umano né su quello politico-amministrativo la segregazione di 50 soggetti gravi che, oltre ad essere già duramente castigati dalla sorte, vengono umiliati dalla pubblica Amministrazione che avrebbe dovuto ab origine prodigarsi per non fermare un servizio indispensabile nemmeno per un ora.
Ci auguriamo solo che questo sgradevolissimo episodio cessi immediatamente perché diversamente ciò rappresenterebbe il primo e grave sintomo di regressione delle conquiste civili e sociali portati avanti da vent’anni ad oggi.
Autore : Cinzia Sciagura
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