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Corriere di Gela | A protezione della famiglia
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notizia del 08/06/2008 messa in rete alle 21:49:52
A protezione della famiglia

In una società i cui valori si sono profondamente modificati, è importante promuovere la famiglia per la realizzazione di una società più civile. La famiglia è parte integrante della società, un buon cittadino farà prima di tutto parte di un contesto familiare sano e civile. Pensata proprio per il nostro territorio, questa associazione nasce nel 2004, per volontà di numerose famiglie appartenenti ai diversi quartieri. E’ una associazione di ispirazione cristiana che pone al centro il nucleo familiare valorizzato in tutti i suoi aspetti. Tante le attività che l’associazione ha realizzato quali l’esperienza in rete con le altre associazioni, mostre, convegni e momenti di aggregazione. All’interno dell’associazione vengono realizzati dei laboratori nella quale i componenti volontari svolgono lavori manuali quali uncinetto, decoupage ed altro trasmettendo un po’ della loro conoscenza agli altri componenti. Esiste inoltre un centro di ascolto presso la parrocchia Cappuccini. I laboratori dello “stare insieme” vengono svolti presso questa parrocchia e nella chiesa di Santa Maria di Betlemme. Attualmente si sta svolgendo un corso di arte e moda, a cui hanno aderito numerosi. Per saperne di più abbiamo rivolto qualche domanda al Presidente dell’Associazione Gela Famiglia, Avv. Emmolo.
– Quali sono le caratteristiche principali di questa associazione?
«L’associazione nata nel 2004, grazie anche all’iniziativa della pastorale familiare diocesana di cui sono responsabili a Gela i coniugi Prestia, ha visto una partecipazione attiva. L’attenzione dei media e delle istituzioni nei confronti di questa associazione, è sicuramente cresciuta. Essa non nasce per chiedere contributi, ma per creare solidarietà nei confronti della famiglia, quale nucleo indispensabile nella nostra società. In una società in cui il ruolo della famiglia è determinante. Se viviamo in un contesto problematico, ciò vuol dire che il problema di fondo parte dalla famiglia. Il nostro compito in tutto questo è quello di sostenere il nucleo familiare, per una società più corretta». – Quali sono le iniziative che sono state realizzate?
«Numerosi progetti sono stati portati avanti, tra cui convegni, laboratori e momenti di aggregazione. L’adesione alla Casa del volontariato è stata una possibilità ulteriore per l’associazione. E’ stato creato anche un forum regionale delle associazioni familiari, che ci ha permesso di essere insieme una forza unica. Crediamo fortemente nella famiglia e nei suoi valori, è infatti nato anche lo sportello famiglia, per un intervento e un migliore sviluppo del nucleo familiare».
– Quali sono gli obiettivi dell’associazione Gela Famiglia?
«Cerchiamo di promuovere la famiglia fondata sul matrimonio cristiano in quanto non solo istituzione civile, ma sacramento. Pensiamo al recupero di quei valori fondamentali che col passare del tempo sono andati perduti. Mi auguro che vengano realizzate politiche per la famiglia, affinché si verifichi lo sviluppo di una società più sana e civile».
Abbiamo rivolto qualche domanda anche a Michela Prestia (nella foto la prima da sinistra) referente dell’associazione insieme al marito, che insieme sono anche i responsabili dell’iniziativa della pastorale familiare diocesana.
– Per quali motivi l’associazione aderisce al Cesvop?
«L’adesione al Cesvop ha rappresentato la possibilità concreta dell’idea di volontariato. Attraverso il Cesvop abbiamo avuto la possibilità di portare avanti e realizzare i nostri progetti. Nel territorio italiano esistono altre associazioni di questo tipo, ma la creazione dell’associazione a Gela parte proprio dall’idea di un progetto per il territorio».
– Quali progetti sono stati realizzati di recente?
«Colgo innanzitutto l’occasione per fare un ringraziamento particolare al Cesvop. Quest’anno abbiamo potuto realizzare direttamente i nostri progetti con i bambini delle scuole elementari. “Gela ieri e oggi” è il progetto che ci ha permesso di mettere a confronto la società di ieri e di oggi. Abbiamo potuto conoscere inoltre la cultura polacca e marocchina attraverso le testimonianze, alla scoperta di tradizioni,usi,costumi e riti di altre culture. Analizzare i bisogni della famiglia e costruire strategie di intervento adeguate è la chiave dello sviluppo della famiglia e del suo ruolo nella società».


Autore : Martina La Gristina

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