 |
||||||||||||
 |
||||||||||||
|
 |
| notizia del 12/06/2006 messa in rete alle 21:42:30 Una mostra che riporta tutti sui banchi di scuola Nei locali di Palazzo Ducale di Gela, dal 19 al 29 giugno sarà allestita una mostra di fotografie scolastiche, curata dal collezionista Franco Pardo, con la fattiva collaborazione di Carlo Varchi. Le numerose fotografie di tanti anni fa raccolgono gruppi di alunni delle scuole locali di ogni ordine e grado: scuole elementari, scuole medie e istituti superiori. Sarà la mostra dei ricordi, della nostalgia, delle vecchie foto di quando si era ragazzi. Di quello che fu un passaggio importante (forse il più bello), e cioè l’equivalente di un rito di iniziazione dall’età minore all’età adulta, di fuoriuscita dal limbo, che si abbandona senza rimpianti. Una mostra fotografica che richiamerà buona parte della cittadinanza ed in cui tanti cercheranno di rivedersi quando erano più piccoli e sedevano tra i banchi di scuola. Cercheranno il compagno di banco, la compagnetta di scuola che ci fece battere particolarmente il cuore. Le foto sono tante e tanti sorrideranno con nostalgia e rimpiangeranno quei tempi che non tornano più… Si udranno le solite frasi: “Allora frequentavo la quinta classe col maestro Corrao”, oppure “Ero al ginnasio e stavo seduto vicino ad Ernesto e a Gino”. E volentieri si ricordandogli insegnati e i compagni di scuola. Le foto fermano per un attimo la nostra vita, ci rivediamo ragazzi sorridenti e felici. E col passare del tempo gli anni cominciano a pesare sulle nostre spalle, i capelli imbiancano, le forze cominciano a venir meno, gli amici si fanno sempre più rari. Non ci resta che la rassegnazione suggerita dall’età, che si fa sempre tarda e carica di ricordi. Si pensa all’amico Carmelo che è morto, a Stefano che oggi ha quattro figli, di cui uno è preside di un istituto, a Luisella che ha sposato l’anno scorso un avvocato, ecc. ecc. Le numerose foto, di Franco Pardo (focoso collezionista di cartoline del tempo passato) sono un messaggio, uno strumento di comunicazione che rallegrano e a volte rattristano il nostro spirito e portano momenti di raccoglimento, di riflessione, di meditazione… Guardare una foto di quando eravamo ragazzi ci spinge a pensare di essere stati allora in… Paradiso. Ed effettivamente, entrando nei labirinti della memoria, nella nostra infanzia siamo stati tutti in Paradiso. Lasciando le scuole ed affrontando i nodi della vita si ricordano volentieri i tempi lontani di quando si frequentava la scuola. Le vecchie foto ci intristiscono e, a volte, di nascosto dai nostri figli, ci asciughiamo una lacrimuccia… Quei tempi non torneranno più. Autore : Gino Alabiso » Altri articoli di Gino Alabiso |
 |
In Edicola |
 |
 |
|
Newsletter |
||
|
|
Cerca |
||
|
||
|
|
 |
Informa un Amico |
 |
Stampa la Notizia |
 |
Commenta la Notizia |
 | |
| 㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. | Powered by venturagiuseppe.it |