Corriere di Gela | Iniziativa di Lumia per la caserma dei Carabinieri

Iniziativa di Lumia per la caserma dei Carabinieri

Da più parti negli ultimi tempi si sono levate voci in nome della legalità e della sicurezza dei cittadini, per garantire a tutti una vita più dignitosa. Ma nessuno si è preoccupato di fornire gli strumenti necessari al territorio affinchè tale sicurezza potesse essere raggiunta.
Parliamo del potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, giornalmente alle prese con una criminalità recrudescente, costretti a svolgere il loro difficile lavoro con mezzi ridotti al lumicino e senza una sede approriata.
Che fine ha fatto la Caserma dei carabinieri? Questa importante opera pubblica è attesa dalla cittadinanza gelese dal 1993, anno in cui hanno avuto inizio i lavori di costruzione ma che non sono mai stati ultimati, andando così ad aggiungersi alla lista delle opere pubbliche incompiute nella nostra città, oltre al carcere circondariale, il teatro comunale e la caserma dei vigili del fuoco, i cui lavori non sono mai iniziati, tanto per citarne qualcuna.
Il deputato nazionale Giuseppe Lumia (nella foto), componente della commissione nazionale antimafia, di cui è stato presidente prima di Centaro, ha rispolverato la questione, inviando ai ministri delle infrastrutture e dell’interno una interrogazione riguardo l’iter di realizzazione della caserma dei carabinieri di Gela, da tempo bloccato, chiedendo di conoscere quali procedure si intendano adottare a riguardo, con l’indicazione di tempi certi e ben programmati.
Dall’ottobre 2002, dopo un lungo e travagliato iter, gli incartamenti relativi al progetto sono bloccati al ministero delle infrastrutture-provveditorato regionale alle opere pubbliche, in attesa della assegnazione dei fondi per indire una nuova gara d’appalto per il completamento dei lavori.
Lunga e travagliata la storia per la realizzazione della nuova sede del comando della compagnia di Gela, iniziati nel 93 e sospesi nel 1995, a seguito di una crisi aziendale della ditta incaricata dei lavori da parte della concessionaria a cui il ministero dei lavori pubblici aveva affidato l’incarico.
Risolto il contenzioso tre le due parti, il progetto per il completamento dell’opera ha subito negli anni diverse revisioni da parte del consiglio superiore del ministero dei lavori pubblici, che aveva fissato come data per l’ultimazione dei lavori il 31 dicembre 2001.
Nell’interrogazione, Lumia pone l’accento sulla necessità di assicurare alla comunità gelese, gli strumenti necessari per garantire sicurezza e protezione al territorio.
“Lo stato di sicurezza dei cittadini è assai preoccupante – si legge nel documento – ed è resa ancora più grave dalla presenza di organizzazioni mafiose che colpiscono la popolazione dell’intero territorio, le attività produttive e il libero svolgimento del sistema degli appalti . E’ essenziale – continua ancora Lumia – potenziare le forze addette alla sicurezza ed è fondamentale garantire una decente e decorosa sistemazione dei commissariati e delle caserme, assicurare alle forze dell’ordine risorse e mezzi affinchè possano svolgere dignitosamente il loro lavoro”

Autore : Cinzia Sciagura

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