Corriere di Gela | Dagli psicofarmaci alla psicoterapia

Dagli psicofarmaci alla psicoterapia

In una società in rapido cambiamento le certezze scientifiche si incrinano , i riferimenti culturali diventano più incerti , il relativismo etico viene praticato come segno di modernità. Le menti più forti e sane sopportano le incertezze, resistono, seppur a fatica, in attesa di nuove certezze, ma le persone più sensibili e fragili vivono l’angoscia dello smarrimento e del vuoto, ed a volte si ammalano. La psichiatria, nuova sintesi fra biologia e sociologia passando attraverso la psicologia e la psicoterapiasi propone di dare risposte alle varie richieste di chiarimento e di aiuto. Lo psichiatra ,tecnico dell’anima nonchè dei comportamenti umani, punto di riferimento certo in un mondo che ripropone nuove incertezze, lo psichiatra nuovo sciamano del villaggio globale, è innanzi tutto modello ed esempio di persona saggia e colta, di persona essa stessa serena, pacata, in un mondo ansioso e smarrito. La psichiatria è quindi per tutti e per tutte le età, come ormai sanno bene gli americani, che intrattengono con lo psichiatra un rapporto simile a quello che si intrattiene con il proprio pediatra o dentista.diventa retaggio del passato lo psichiatra medico dei pazzi, pregiudizio di una società schematica e paurosa, in realtà oggi lo psichiatra è il punto di riferimento rassicurante, oltre che culturale. per ogni individuo, senza distinzioni fra individuo sano o malato.

Solo un quarto delle persone che si rivolgono allo psichiatra sono davvero malati di mente, schizofrenici o paranoici o bipolari, il resto oltre sette su dieci sono persone normali, sane, che magari accusano sintomi di depressione, ansia, fobia, insonnia, nervosismo, disfunzioni sessuali, o più genericamente sono persone infelici, persone che a volte chiedono farmaci per lenire la sofferenza , a volte chiedono tempo e attenzione empatica in un setting intimo e protettivo. Oggi non fa più notizia lo psichiatra perito nei processi penali che si instaurano sempre più frequentemente in seguito a reati a sfondo criminale e sessuale, e lo psichiatra è sempre più presente come consulente nei salotti della televisione. Ci stiamo sempre più abituando alla sua discreta e rassicurante presenza nei talk show televisivi. Dopo la chiusura dei manicomi, dopo la 180 , oggi vogliamo vederlo in mezzo a noi, e non solo nello studio silenzioso e a luce ovattata dei salotti rivestiti di velluto verde scuro degli studi privati degli analisti. Oggi lo psichiatra è sempre più fra noi, presenza normale fra persone normali.

Chi è il dottor Lauria

Nato a Gela il 12 settembre del 1954, – ha conseguito la Maturità classica presso il Liceo “Eschilo” di Gela nel 1973; – dopo cinque anni di studi presso l’Università di Bologna si laurea in Medicina e Chirurgia a Catania nel 1980, e si specializza in Psichiatria discutendo una tesi sugli psicofarmaci long-acting a Messina nel 1987 con il massimo dei voti

– iscritto all’albo degli psicoterapeuti della provincia di Caltanissetta sin dal 1994; – nel 1981 svolse il tirocinio post laurea di sei mesi presso il reparto di psichiatria (SPDC) dell’ospedale di Lentini.

– dal 1981 al 1992 servizio di Guardia Medica;

– dal 1984 al 1992 medico di Medicina generale a Gela;

– dal 1992 responsabile prima del Centro salute mentale e poi primario del reparto (SPDC) di psichiatria della ex Usl. n. 17 di Gela;

– è stato docente nonché tutor presso la Scuola per Assistenti Sociali di Gela, ed ha insegnato inoltre presso la scuola per Infermieri professionali dell’Ospedale di Gela.

– dal 01/10/2002 al 26/02/2006, primario della Struttura complessa servizio territoriale tutela salute mentale della Asl 17 di Caltanissetta;

– dal 27/02/2006 sino a data odierna, lavora nuovamente a Gela in qualità di direttore del reparto di psichiatria presso l’ospedale di Gela.

Il dott. Lauria è consulente presso il Tribunale di Gela, e svolge il ruolo di tutor per psicologi specializzandi in Psicoterapia.

Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria

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