Corriere di Gela | Nuovo palagiustizia, rifiuti vecchi

Nuovo palagiustizia, rifiuti vecchi

La città della legalità, dopo lunghe attese, ha assistito all’apertura del nuovo Palazzo di Giustizia (non ancora inaugurato ufficialmente). Nonostante le lungaggini, dallo scorso settembre sono iniziati i trasferimenti presso la nuova struttura. Procedure lente, ma la grandiosità dell’edificio ne fa uno dei pochi fiori all’occhiello della nostra città. Come i due palazzetti dello sport, per restare in tema di strutture moderne.

Il nuovo edificio giusdiziario, perdippiù, è situato in una zona strategica. Quell’ area infatti, collega il centro storico al lungomare, all’uscita della città, che è poi anche l’ingresso alla città. Insomma, il suo biglietto da visita e di benvenuto..

Come in molti altri casi, però – una sorta di risvolto della medaglia – così come le bellezze del nuovo Palazzo di Giustizia attraggono lo sguardo ammirato dei passanti, soprattutto i forestieri. E qui – ahinoi – si finisce col notare altro di meno decoroso e gradevole alla vista.

Da uno dei lati esterni al recinto del Tribunale, giacciono rifiuti di ogni genere.

Sappiamo quanto i gelesi siano poco inclini al decoro della città, dove a stento si bada alla pulizia dentro le mura domestiche.

Così, si gira l’angolo e dallo splendido edificio sbuca una specie di discarica a cielo aperto. Elettrodomestici a gomme la fanno da padroni. Nessuno, però, che si pone il problema. Il decoro di questa città, è l’ultima delle questioni a cui pensare, credono in molti. Ma se i cittadini non si curano del loro ambiente, che si fa?

Nonostante la struttura sia aperta da poco, nessuno si fa scrupoli nell’abbandonare rifiuti dove capita. Anche se si tratta del nuovo Palazzo di Giustizia, poco importa.

Ma se da un lato c’è da stigmatizzare l’inciviltà di una parte della popolazione, dall’altro c’è da denunciare gli scarsi controlli da parte delle autorità preposte.

Autore : Martina La Gristina

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