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notizia del 11/06/2012 messa in rete alle 21:22:44
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La personalità ossessiva
La personalità ossessiva obbedisce alla legge del tutto o nulla, o sei il primo o sei nessuno. Ligia alle regole, cerca incessantemente la perfezione, il massimo, e non si ferma mai. Non fa in tempo a raggiungere un obbiettivo e già è incapace di fermarsi e di goderne, non gode mai di quello che ha, di quello che fa, manca sempre qualcosa, e quello che manca è sempre più importante e migliore di quello che c’è già. Una tensione verso il meglio, verso l’alto, che non da tregua. Non ci sono colori, ma solo bianco e nero, non c’è una via di mezzo, ma solo eccessi, in due parole una personali tà binaria, che si muove fra esagerazioni e contraddizioni, personalità primitiva, moralista. “Maniaca” dell’ordine e della pulizia, ha orrore dello sporco e del disordine che combatte aspramente come un vero nemico, terrorizzata che possano sfuggire al suo controllo e passano sommergerla.
Il controllo in effetti è il vero dramma della personalità ossessiva, che non pensa ma è pensata al suo interno, invasa dai suoi stessi pensieri, che ritiene parassitari, che la assediano, che non le danno tregua. Controllo in primis delle proprie emozioni, e poi dei propri istinti, la personalità ossessiva vive nel pensiero, nella logica, nella razionalità.
Personalità pesante invidia e disprezza la leggerezza altrui, se si apre alle emozioni è esagerata, o tutto o nulla, se si apre agli istinti è esagerata,o tutta sesso o nulla, o aggressiva e violenta animalescamente o formale, cerimoniale e vuota. Per sfuggire al pericolo del disordine interiore la personalità ossessiva si muove fra regole e procedure rigide, rigidissime, nel rapporto con la gente è evitante , tendenzialmente asociale, tende al comando, a dare disposizioni per potere meglio controllare, e quando dice qualcosa in realtà da un ordine nella cui esecuzione interviene passo passo perché solo cosi appaga il proprio bisogno di tranquillità, non ha fiducia di nessuno, non se lo può permettere, è un lusso impossibile, è costretta a verificare e controllare.
Suo nemico mortale è la tecnologia quando non conosce il funzionamento, quando una macchina si guasta e non la può aggiustare, quando insomma dipende da qualcuno o da qualcosa, allora esperisce un vissuto di impotenza totale e di angoscia tremenda, a cui reagisce con una enorme aggressività, ed invidia il mondo antico,tradizionale e semplice.
Regina e prigioniera delle forme e dei rituali, invidia la gente comune, che vive semplicemente ed immediatamente, rischia continuamente la noia, suo grandissimo nemico e per sfuggire alla noia è disposta ad esperire qualsiasi esagerazione, a fare qualsiasi cosa, anche a rischio di morire.
Personalità inquieta, approda infine alla depressione, perché alla fine il suo Super-Io persecutore interno, che è il suo vero nemico, la controlla, la punisce, se le forze le vengono a mancare, soccombe, ma può esperire la felicità se ha la sorte di imbattersi in qualcuno reale, medio, elastico, pragmatico, che attraverso l’ intimità le faccia incontrare l’altro.
Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria
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