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notizia del 18/04/2006 messa in rete alle 21:18:31
La scomparsa di Pino Ventura
E’ morto nei giorni scorsi Pino Ventura. Con lui se n’é andato un pezzo di storia del turismo gelese del dopoguerra, quando era nel suo massimo fulgore.
I fratelli Santino, Luigino e Pino Ventura avevano fatto costruire sulla riva del nostro mare l’incantevole lido La Conchiglia, che in estate – dal 1958 al 1964 – richiamava come per incanto migliaia di turisti da ogni parte della Sicilia.
Era il turismo di massa e di alto livello. Sulla terrazza del lido, al suono dell’orchestrina, si ballava nelle serate di sabato e domenica.
La Conchiglia di Gela attraeva migliaia di bagnanti ela nostra città assumeva un aspetto ospitale ben diverso da quello di oggi, potendo costituire un’attrattiva quasi magica.
Si esibirono in quella terrazza Mike Bongiorno, Claudio Villa, Milva, Peppina di Capri, Domenico Modugno, Lucio Dalla, Turi Ferro e altri nomi altisonanti del firmamento artistico dell’epoca. Per i numerosi turisti, La Conchiglia rappresentava una sorta di castello dei sogni felici.
Poi arrivò l’Anic, con il suo porto-isola che provocò un gioco di correnti marine. Il mare retrocedette e La Conchiglia rimase ...a secco, sulla sabbia dorata. Il turismo di Gela subì un contraccolpo.
Santino e Luigino Ventura non ci sono più da alcuni anni. Sicuramente Pino ventura, mentre chiudeva gli occhi per sempre, avrà anche pensato ai tempi felici della sua Conchiglia e quegli anni di grande splendore.
Autore : Gino Alabiso
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