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Corriere di Gela | Park Hotel Daniela, perla sul Mediterraneo
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notizia del 15/07/2004 messa in rete alle 21:15:04
Park Hotel Daniela, perla sul Mediterraneo

Inaugurata giovedì scorso in contrada Manfria una struttura alberghiera nata con la sovvenzione del contratto d’area. Si tratta del Daniela park Hotel dell’imprenditore Totuccio Granvillano. Sorge su una collina nei pressi dell’Aias e con una terrazza ricchissima di verde che guarda in profondità ad ovest il panorama di Gela. Ciò che colpisce il visitatore sono gli ampi spazi, gradini, vialetti con pendenze dolci e tutti che portano all’Hotel le cui stanze e suite sono di varia grandezza. La struttura è quasi completa e mancante solo di alcuni dettagli per via di intoppi burocratici, come l’acqua e la luce. Per ora Granvillano sopperisce utilizzando delle autobotti e un gruppo elettrogeno. Ha provveduto ad approntare tutta la tubazione e ad effettuare gli scavi. Manca la sola autorizzazione ad interrarli.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Provincia Filippo Collura come responsabile unico del contratto d’area di Gela, l’architetto Tonino Collura responsabile dell’Ufficio progetti speciali, Emanuele Scicolone e Salvatore Licata rispettivamente del sindacato Cgil e Cisl.
“Il contratto d’area – ha affermato il responsabile dell’Ufficio progetti speciali Tonino Collura – è uno strumento nato nel 96 con grandi aspettative nel territorio. Nessuno aveva la certezza che gli imprenditori riuscissero a realizzare ciò che promettevano. Però grazie al Comune, alla Provincia ed alle parti sociali la piccola e media industria incomincia a trovare i suoi spazi di attività economica come la struttura turistico alberghiera che viene inaugurata oggi. Associata alle altre possiamo rilanciare un’economia che può affiancarsi all’economia agricola e industriale”. Adesso questa struttura dovrà misurarsi con il mercato e gestirla diventa l’impresa più impegnativa in quanto entreranno in gioco non soltanto la capacità manageriale che Totuccio Granvillano possiede, ma tanti altri fattori legati alle presenze turistiche, alla creazione di strutture e infrastrutture da parte della mano pubblica che attiri gente non solo dal-l’interland ma anche da tante altri parti d’Italia. Le precondizioni si stanno creando e sicuramente il futuro della nostra città potrà veder crescere il proprio sviluppo nel settore ricettivo alberghiero.
La scommessa che il territorio deve cogliere adesso è quella di continuare a sostenere le realtà produttive e quindi aiutare a trovare spazi di mercato, promozione del territorio, attrazioni di investimenti e di nuove iniziative. Il primo protocollo è stato realizzato addirittura col 107 per cento di investimenti realizzati, dato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del Ministero. La speranza è adesso che di qui alla fine dell’anno si riesca ad inaugurare altre strutture per dotare la città di realtà economiche che possono fungere anche da volano per l’economia. Anche il presidente della Provincia Filippo Collura si è dichiarato estremamente soddisfatto per avere vinto una scommessa assumendo la responsabilità di gestire il contratto d’area.
“Ho ereditato il ruolo di timoniere di responsabile unico del contratto d’area – ha affermato il presidente Collura – dal prefetto Lalli nel 1998 quando mi sono insediato come presidente della provincia. Allora fui scelto non in quanto Filippo Collura ma per il ruolo istituzionale che ricoprivo. Si disse che il presidente della provincia poteva essere l’unico in grado di unire quella catena necessaria per creare sviluppo. Va ricordato che il presidente della Provincia è anche presidente dell’azienda per l’incremento turistico e quindi anche colui che deve costruire i percorsi turistici. E’ lui che è il soggetto responsabile del patto per l’agricoltura, di qui anche l’aggancio tra turismo ed agricoltura, ma anche sviluppo dell’artigianato. Quindi il presidente della provincia poteva essere l’unico a mettere insieme quella che va sotto il nome di filiera, in grado di creare flussi turistici interessanti”.

L’imprenditore Totuccio Granvillano ha manifestato la propria gratitudine nei confronti di coloro che gli sono stati vicini in questi anni e lo hanno sorretto aiutandolo a superare i numerosi ostacoli che si sono frapposti nell’iter burocratico ed ha parlato delle sue peripezie ma anche manifestato tutta la sua soddisfazione nell’avere realizzato questa imponente struttura turistico-alberghiera.
“Grazie al contratto d’area, all’arch. Collura, alla dott.ssa Filoramo – ha detto Granvillano – sono riuscito a recuperare il tempo perduto in pastoie burocratiche. Con grandi sacrifici personali siamo riusciti a investire quasi dieci miliardi”. Parole di ringraziamento anche da parte della signora Granvillano che ha ricordato le difficoltà riscontrate nel portare avanti il progetto e che grazie alla solidarietà e l’aiuto degli uffici preposti si è riusciti ad andare avanti lo stesso”.


Autore : Nello Lombardo

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