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notizia del 15/06/2007 messa in rete alle 21:09:01
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Per far rivivere la boxe a Gela occorre la volontà politica
Sabato scorso con il torneo interregionale dilettantistico Emilia Romagna - Sicilia (ha vinto la compagine siciliana) è tornata la boxe a Gela. Io mi trovavo fuori sede, e non ho potuto seguire i combattimenti, ma ritengo un fatto positivo che in due anni si siano svolte nella nostra città due manifestazioni pugilistiche. Questo significa che perlomeno il pregiudizio che i nostri amministratori avevano intorno alla boxe come sport diseducativo e violento sia finito. Difatti, dal 1993, anno in cui io organizzai in Piazza Umberto i primi combattimenti professionistici mai visti a Gela, non era più successo nulla. Tornando quindi all’interregionale del 9 giugno, conoscendo la professionalità dell’organizzatore Cavallari (Boxe Promotion 1999 Cavallari) non ho motivo di dubitare che la serata sia stata un successo, anche perché i gelesi amano veramente il pugilato, e mi è stato riferito che sono accorsi numerosissimi. Tuttavia dubito fortemente che la boxe possa rifiorire nella nostra città - rivivendo i fasti degli Anni ‘70 - se non ci sarà la volontà politica di far ritornare in auge questa disciplina.
Non basta infatti organizzare delle manifestazioni pugilistiche, se poi la boxe non viene portata fra i giovani, nelle scuole, e se non viene aperta una palestra dove chiunque possa praticare la Noble Art agonisticamente o amatorialmente. D’altronde, le mie perplessità sono dovute anche a una certa sufficienza da parte dell’Assessore allo Sport Miguel Donegani, che non può accontentarsi di una “passerella annuale” per dire che è ritornato il pugilato a Gela. Lo stesso poi potrebbe avere più attenzione nei riguardi di chi questo sport lo vive e lo pratica da sempre e ha riscosso credibilità e autorevolezza nel campo, sia a livello federale e quale qualificato giornalista sportivo. E scusate se sto parlando di me stesso.
Ma 38 anni nel pugilato non sono pochi. Quando Donegani non era ancora nato io già tiravo di boxe, ma Donegani senior (il papà di Miguel), mio insegnante di educazione fisica, che ho sempre stimato, si compiaceva di avere un boxeur fra i suoi studenti. Se poi, da quasi 20 anni scrivo per una delle più prestigiose riviste europee di pugilato (Boxe ring), ed anche per una rivista di boxe giapponese, ci deve pure essere un motivo. Sarebbe quindi giusto che da parte di Donegani ci fosse stata più sensibilità nei miei riguardi. Gli sarei certo tornato utile, visto che a Gela nessuno capisce veramente di boxe.
Sì, è vero, l’anno passato Donegani mi chiese di portare Nino Benvenuti (nella foto a sinistra con Gianni Virgadaula) a Gela, ed io combinai subito con il mitico campione triestino, che sarebbe venuto nella nostra città praticamente gratis, ma poi l’assessore cambiò i suoi programmi, e da allora non mi ha cercato più. Ad ogni modo, ciò che conta adesso è trovare degli spazi che consentano a chi ama questo sport di frequentarlo. E questi locali, come avviene già in altri paesi, dovrebbero essere messi a disposizione dal Comune di Gela. Ripeto ancora che sarebbe altrettanto importante e formativo portare la boxe anche nelle scuole, così come già avviene in diverse città e molte regioni d’Italia. Mi auguro quindi che a questo proposito, l’assessore sia disponibile ad un confronto con me e con i quadri della Federazione, che io fra l’altro rappresento. E auspico che questa cosa si faccia subito, anche in presenza di Salvatore Melluzzo, responsabile regionale degli istruttori e il dott. Giancarlo Quartarone, segretario regionale del Comitato Siculo, che naturalmente sostengono la mia iniziativa. Io come sempre farò la mia parte, ma attendo segnali incoraggianti.
Autore : Gianni Virgadaula
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