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notizia del 27/09/2004 messa in rete alle 20:57:00
La scuola riapre tra riforme e speranze
Con l’arrivo del mese di Settembre come di consueto la scuola riapre i battenti, sono circa 15 mila gli studenti gelesi che si accingono a intraprendere il nuovo anno scolastico. Per molti sarà l’inizio di una nuova avventura, per altri il prosieguo delle fatiche apparentemente interminabili. Per gli istituti che hanno fatto propria anche questo anno l’autonomia scolastica le lezioni sono cominciate con qualche giorno di anticipo rispetto al 23 di settembre.
Troppi libri in continuo rinnovo contenutistico e sempre più cari gravano sul bilancio familiare, così come il corredo scolastico; il prezzo di diari, zaini ed astucci divenuto insostenibile.
Fra le novità dell’anno scolastico in corso, rientra l’eliminazione dell’esame di quinta elementare, ritenuto un tassello troppo pesante per i fanciulli e l’obbligo scolastico fino ai 18 anni.
Le preoccupazioni ed i problemi, sono divenuti degli stereotipi sempre presenti. Divampano le polemiche sulla Riforma che prevede tanti cambiamenti nella vita scolastica, il portfolio, l’introduzione una nuova figura quella del tutor che fa temere la sparizione del modulo, l’introduzione di laboratori di lingua inglese, di informatica e ARSA (recupero). Questi ed altri punti importanti devono essere attenzionati; quelli della prevenzione della dispersione scolastica, il metodo di valutazione e la capacità di autovalutazione degli studenti, la accettazione del diverso.
Sono tutti argomenti sociali che fanno parte della quotidianità di ognuno ma che nelle scuole si impongono più che mai in un clima di instabilità che deve essere chiarito fin dall’educazione del soggetto nella prima infanzia. La scuola è un’istituzione che và oltre la struttura; insegnanti e studenti devono poter vivere insieme coltivando la diversità che caratterizza ognuno di loro e creando le risorse essenziali per l’adempimento dei propri compiti, dei propri doveri. La scuola pubblica deve formare i cittadini attraverso una istruzione democratica che diffonda il piacere della cultura, dove nessuno (genitori, studenti, insegnati, dirigenti scolastici) imponga il proprio metodo dogmatico.
L’assessore all’Istruzione del Comune di Gela Luciano Vullo, ha già cominciato ad operare per il miglioramento della scuola e del nuovo anno all’insegna dell’istruzione.
"Vogliamo una scuola importante – ha asserito- dove dobbiamo rendere partecipi tutti. I frequenti attacchi nei confronti della scuola vogliono sminuirne il valore culturale. Ma noi dobbiamo avere la capacità di leggere assieme".
– Riguardo gli impianti di sicurezza a norma di legge, le scuole della città sono state tutte revisionate?
"In alcune scuole i lavori per la sicurezza saranno presto completati, in altri istituti, ovvero nel 75% non sono ancora cominciati, e non termineranno entro il 31 di dicembre per questo sarà necessario ottenere una proroga a lungo termine”.
– Quali novità il suo assessorato intende apportare nelle scuole?
"Il Comune di Gela ha intenzione di avvalersi all’interno dei vari istituti di uno sportello informativo che permetta agli studenti ed ai genitori di avere maggiori delucidazioni sulla struttura dei vari indirizzi scolastici, ed uno sportello di orientamento per lo sviluppo alle attività culturali che riguardano un programma molto vasto con momenti di socializzazione, che potranno essere affrontati anche nelle ore extrascolastiche soprattutto dai più piccoli".
– Fra le iniziative rientrano momenti di formazione anche per i docenti di ogni ordine e grado?
"L’assessorato all’Istruzione ha portato avanti un progetto formativo, il Settembre Pedagogico 2004, già alla sua seconda edizione e che giungerà a termine il 15 di Ottobre con La festa della scuola in Piazza Municipio. L’iniziativa, ha visto insegnanti di tutta Italia confrontarsi su un programma molto vasto alla presenza di relatori importanti che hanno portato a Gela le loro esperienze e le loro idee, gettando così le basi per la costruzione di una scuola migliore.”
Il messaggio augurale dell’assessore provinciale
In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, mi è gradito porgere a tutti gli studenti, docenti e dirigenti scolastici e tutto il personale che collabora all’interno delle istituzioni scolastiche, un affettuoso augurio di un sereno e proficuo lavoro.
Il delicato ed al tempo stesso terribile momento storico, che in atto stiamo vivendo, richiede, ora più che mai da parte di ognuno serietà e buona volontà nel condurre e portare avanti gli impegni assunti sia sotto il profilo sociale che su quello più propriamente umano.
La scuola, oggi assume il fondamentale ruolo di agenzia formativa che dopo la famiglia segna in modo quasi indelebile la traccia del cammino che ogni studente percorre nella vita e dalla quale dipenderanno i successi e le vittorie sia del singolo individuo che dell’intera comunità.
Pertanto, nel ribadire il mio augurio di buon avvio come positivo auspicio di un sereno anno scolastico, invito tutte le istituzioni ognuno per la propria parte di competenza a collaborare ed operare al fine di poter meglio sostenere la scuola; la scuola degli studenti, la scuola degli insegnanti e dei dirigenti, la scuola di quanti operano e collaborano in modo diverso, insomma la scuola di tutti i cittadini.
Matilde Falcone
Autore : Lorena Scimé
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