Corriere di Gela | I donatori di sangue dell'Adas, campioni di vita

I donatori di sangue dell'Adas, campioni di vita

Spesso la quotidianità del vivere e il tran tran della normalità ci porta ad ignorare la valenza di alcuni bisogni umani, siano essi individuali che collettivi. Bisogni che riguardano la salute, intesa come bene personale e pubblico.
Quando ci troviamo di fronte alla realtà del dolore e di qualsiasi patologia che provoca menomazione della integrità psico-fisica, allora, e solo allora, percepiamo il significato di certe azioni, organizzazioni e strutturazioni del sistema sanità.
L’Adas (nella foto il presidente Felice Damaggio) festeggia il suo 26° compleanno. E’ cresciuta, cresce e spera di crescere ancora di più con il proposito forte che ha costituito la sua stella cometa: diventare uno dei molteplici fili di una trama efficiente ed efficace del sistema sanitario locale e regionale se non nazionale.
E. come ogni anno, l’Adas per la Festa Sociale chiama a raccolta i suoi soci per ringraziarli, per sensibilizzarli ancora e per fare il punto su un comportamento sociale che dovrebbe diffondersi e costituire un esempio nonchè misura del grado di civiltà della città.
Giorno 5, dunque, la grande famiglia dell’Adas già dalle ore 8.30 si ritroverà nella Parrocchia di S. Maria di Betlemme, nella attigua Piazza Madre Teresa di Calcutta, dove verrà effettuata una raccolta di sangue. Alle ore 11.00, sempre nella stessa Parrocchia, sarà celebrata la Messa. E poi alle ore 17.00 presso la Sala Multiusi di Macchitella anche con il cabaret di Ernesto Maria Ponte.
La Festa Sociale è un momento di confronti e di resoconti nonché di programmazione.
Il 2005 costituirà l’anno della campagna di informazione che riguarderà anche le scuole elementari e medie per una più capillare e propedeutica azione di sensibilizzazione della donazione.del sangue.
Certo i risultati delle donazioni di quest’anno che volge al termine sono positivi: ben 650 nuovi donatori nel 2004 e una crescita delle donazioni del 30% rispetto al 2003 con 2.750 donazioni.e con la consequenziale diminuzione di sacche di sangue importate nel locale nosocomio.
Sono numeri piccoli per la quinta città della Sicilia ma l’Adas non demorde e infittisce le sue relazioni con le scuole di ogni ordine e grado, con gli enti locali, (per la cronaca tutte le donazioni effettuate a Mazzarino confluiranno a Gela per determinazione di Decreto Assessoriale senza tralasciare i buoni rapporti con il sindaco di Butera, avv. Scichilone e, nella nostra città, con l’assessore alla solidarietà sociale, avv. Cafà) con i Club Service, con le parrocchie, con le imprese (l’esperienza dell’Agroverde ha aperto una nuova modalità della donazione in loco) senza tralasciare le iniziative dei privati come la raccolta di sangue organizzata presso il suo studio dentistico dal dott. Pepe.
C’è ancora tanto da fare per soddisfare un bisogno fondamentale che è quello della tutela della salute, ma ci sono i buoni propositi e una forte volontà per una attività di sensibilizzazione continua e senza soluzione di continuità.
Donatori di sangue, diventiamo campioni di vita!

Autore : Graziana Cannadoro

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