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notizia del 01/09/2013 messa in rete alle 19:57:27
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Manuelita Vella, da cabarettista a «dolce» angelo di strada
Personaggio eclettico e originale, dotato di grande sensibilità artistica, si è sempre divisa tra scuola e cabaret, fino a quando decide di diventare un membro attivo dei City Angels di Monza, guadagnandosi il ruolo di coordinatrice dell’associazione di volontariato di strada nella città lombarda.
Si tratta della gelese Manuelita Vella (nella foto), insegnante di educazione fisica presso l’istituto alberghiero Olivetti di Monza, che vanta una lunga gavetta nel mondo dello spettacolo come attrice e cabarettista, partecipando a diverse trasmissioni televisive come La sai l’ultima? e a diversi spot: famoso è quello della birra Nastro Azzurro a fianco di Valentino Rossi e quello della Happyfania di Kinder Ferrero.
Una laurea Isef conseguita a Palermo e poi un’immersione totale nella vita frenetica di Milano, prima, e poi di quella di Monza, Manuelita Vella ha lasciato la nostra città dopo il completamento degli studi superiori, una città che ormai sentiva «troppo stretta, per una personalità dinamica e scapestrata».
E la città di Milano le apre le porte dello spettacolo. Dopo aver frequentato per cinque anni la scuola di teatro dell’Arsenale con gli insegnanti Marina Spreafico e Kuniaki Ida, esperta in teatro d’improvvisazione, arriva il primo ingaggio nel mondo del cabaret
«Ricordo – ci ha raccontato Manuelita – di aver superato agli inizi degli anni ’90 casualmente un provino come cabarettista per una trasmissione di Antenna 3 diretta Riccardo Recchia, divenuto successivamente autore e regista di Zelig e Striscia la notizia. Io tra l’altro, oltre che a scuola, insegnavo in una nota palestra di Milano, e il primo personaggio che ho interpretato è stato quello dell’insegnante di aerotica, un monologo scritto interamente da me, che presentava molti neologismi dotati di doppi sensi. Le mie esibizioni hanno riscosso parecchio successo di pubblico, tanto che il regista mi ripeteva sempre che sembravo nata per stare sul palco».
E Manuelita di personaggi ne ha rappresentati parecchi, arrivando a scrivere e a interpretare un testo su se stessa intitolato Manuelita Vella, picciotta siciliana che si trasferisce a Milano, diventa castingista e poi donna sposata. Per Zelig Cabaret Manuelita ha interpretato, tra gli altri, il personaggio di Uterina Scroten, androloga che prende in giro gli uomini, tematica che funziona sempre nel cabaret. Tra uno spettacolo e l’altro l’attrice, supera un provino per una piccola parte nel film Anni ’90, e uno per il lungometraggio Casomai, diretto da Alessandro D’Alatri. E ancora tanti spot, come quelli per il parmigiano reggiano, Ferrarelle e Agenzie ippiche. Il cabaret femminile è particolare, o sei forte come personaggio o ne sei eliminata, e Manuelita sul palco dà tutta se stessa, arrivando a vincere nel 2011 a Dro un premio, all’interno del concorso Ridendro e Scherzandro, gara tra barzellettieri organizzata da Lucio Garin. Ma il mondo dello spettacolo non è una passeggiata, e non può limitarsi ad essere solo un hobby, per Manuelita dopo anni di esibizioni, diventa difficile conciliare scuola, palestra e teatro.
«Il mondo dello spettacolo – ha commentato Manuelita – è difficile e faticoso e non ci si può presentare impreparati. Anche se si ha del talento, questo deve essere valorizzato ed educato, e per me diventava sempre più difficile. Così, dopo aver effettuato un lavoro su me stessa che mi ha portato ad un crescita interiore, ho deciso di regalare le mie energia al volontariato»
Ed è così che City Angels, associazione di volontari di strada d’emergenza che assistono i cittadini in difficoltà, da circa tre anni è diventata la nuova famiglia e la nuova dimensione dell’attrice gelese. Giubbe rosse e basco blu, gli angeli di Mario Furlan vanno in giro per la città intervenendo a favore di chi è senza dimora, tossicodipendenti e extracomunitari e, se necessario, prestare assistenza e difesa a chi è esposto ad aggressioni.
«Mi piace tantissimo fare la city angels – ha aggiunto Manuelita – a tale attività mi dedico due volte alla settimana, dalle nove di sera in poi. Ho iniziato con i city angels di Milano e poi sono diventata coordinatrice degli angeli di Monza. Aiutiamo persone e raccogliamo fondi. Ho organizzato l’anno scorso una serata di cabaret e musica per sostenere l’associazione, facendo tesoro della mia esperienza e contattando tutti i miei colleghi. Sono riuscita a raccogliere tremila euro»
E per la sua abnegazione e la sua volontà Manuela ha ottenuto nel 2011 il basco d’argento, premio nazionale come miglior angelo dell’anno. Nel 2012 city angels, dopo Milano, ha inaugurato una sede a Monza, una quarantina di volontari coordinati dalla stessa Manuelita, ruolo attribuitole dal fondatore dell’associazione Mario Furlan. Non è raro vedere la vulcanica e anticonformista insegnante, in giro per le strade di Monza mentre porta una coperta o una parola di conforto a qualche senzatetto. Il mese scorso la sua generosità è balzata alle cronache dei giornali monzesi.
L’insegnante, che ha sempre scelto il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei suoi alunni, trasmettendo loro i valori della vita e l’amore per l’educazione fisica, si è fatta consegnare dai suoi studenti cinquanta centesimi per ogni parolaccia che si facevano scappare durante le lezioni.
Sono stati raccolti in tal modo sessanta euro che sono stati destinati all’associazione Gayatri, sostenitrice dei bimbi indiani. E i ragazzi hanno apprezzato il suo metodo, creando per lei una pagina Facebook, che ha guadagnato già 1024 «Mi piace».
Autore : Filippa Antinoro
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