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Corriere di Gela | Visita pastorale del Vescovo nella sede di Banca Nuova
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notizia del 13/12/2009 messa in rete alle 19:38:43

Visita pastorale del Vescovo nella sede di Banca Nuova

Simpatica cerimonia, mercoledì mattina presso la “Banca Nuova” di Via Palazzi. Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Michele Pennisi, nell’ambito delle sue visite pastorali alle realtà economiche e sociali del territorio, si è incontrato con dirigenti ed impiegati della Banca esternando parole di encomio per come questa struttura bancaria si approccia nella nostra città con gli operatori economici ed i cittadini.
A ricevere il vescovo il direttore della filiale dott. Luigi Sarto il quale ha auspicato per il futuro visite più frequenti che rappresentano sempre un fatto di grande apprezzamento e di orgoglio per la Banca. Presente anche il responsabile area Sicilia centrale dott. Giovanni Immordino. “Gela è una cittadina abbastanza industrializzata – ha affermato Giovanni Immordino – ed appetibile dal punto di vista bancario. Riprendendo il discorso di sua eminenza il vescovo, c’è da parte nostra tutta a volontà di venire incontro a tutte quelle persone che hanno bisogno di fruire dei servizi bancari. Noi ci proponiamo di assistere le imprese che proprio da loro nasce il lavoro e le nuove iniziative che sfociano in nuovi posti di lavoro. Noi faremo sempre del nostro meglio per soddisfare le esigenze della collettività”.
La banca Nuova si è insediata a Gela da alcuni anni svolgendo un ruolo importante nel credito alle imprese ed alle fasce economicamente più deboli. All’incontro sono intervenuti il dottor Ernesto Fasulo, il rag. Nuccio Brentino. Accompagnava il vescovo il sig. Orazio Sciascia della diocesi di Piazza Armerina.
“La banca è un posto di lavoro fondamentale – ha detto Monsignor Pennisi – perché offre numerose opportunità di lavoro. Mi auguro che in questo periodo di crisi economica possa essere vicina alla gente sempre nel rispetto dei suoi criteri. Prima una crisi finanziaria che ora è reale e interessa tante famiglie. Come Conferenza episcopale italiana abbiamo fatto un accordo con l’Abi per il prestito della speranza che al sud non potrà essere applicato perché viene fruito direttamente dai licenziati dal lavoro che hanno a carico moglie, tre figli o persona disabile.
Le banche che possono svolgere un ruolo importante per l’economia di una città, possono svolgere il loro compito cercando di collaborare per superare questa crisi. Io sono fiducioso che è possibile superare momenti di crisi guardando con speranza al futuro”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione e gli auguri di buon Natale e buon anno da parte del vescovo.


Autore : Nello Lombardo

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