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Corriere di Gela | Gasparotti e la Lambertucci aprono la rassegna Cunta
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notizia del 03/03/2013 messa in rete alle 19:37:57

Gasparotti e la Lambertucci aprono la rassegna Cunta

Prende il via venerdì primo marzo, dopo il successo della festa di presentazione ufficiale del programma, la terza edizione della rassegna Cunta, organizzata dall’associazione culturale Daterreinmezzoalmare. Il ciclo di sette appuntamenti con esperti appartenenti ai vari ambiti della cultura, ospitati nella terrazza del Tropicomed, aprirà con la conferenza su Luci e ombre della chirurgia estetica. Ospite relatore sarà il prof. Marco Gasparotti, chirurgo plastico che opera da quasi un trentennio nel campo della chirurgia estetica.

Gasparotti, considerato uno dei 100 chirurghi plastici più bravi al mondo dal Sherrell Aston Institute di New York, è stato vincitore nel 2000 e 2001 del premio mondiale chirurgia estetica dell’American Society of Cosmetic Surgery.

L’incontro con il chirurgo plastico, che ha perfezionato le sue tecniche chirurgiche in America e in Brasile, si discosta dal filone che l’associazione ha sempre perseguito e che ha messo in primo piano le varie espressioni artistiche in grado di trasmettere emozioni: design, arte, architettura, cinema, teatro. «La medicina – ha affermato il presidente dell’associazione, Carmelo Scicolone – è una delle novità di quest’anno. Già nelle passate edizioni avevamo avuto delle sollecitazioni per inserire tale settore nei nostri incontri, però ciò rischiava di targhettizare la platea, tra medici e pazienti.

La chirurgia estetica, invece interessa una vasta fetta della popolazione, diventando un fenomeno sociale.

Del resto la definizione di salute da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità come completo benessere fisico, psichico e sociale, introduce il concetto di salute estetica, da promuovere, sia da parte del medico che dal paziente. Ciò – ha aggiunto Carmelo Scicolone – porterà a riflettere su quanto peso possa avere l’immagine nelle relazioni sociali, considerando che fino a un paio di generazioni fa la gente curava pochissimo il proprio aspetto fisico».

Spesso dietro la chirurgia estetica si nasconde un’idea illusoria e pericolosa di bellezza, che porta ad una omologazione e eliminazione della singolarità degli esseri viventi. Quasi una maschera che si sovrappone alla propria identità, con un processo di oggettivazione del proprio corpo, che si vuole modificare in base a modelli e condizionamenti sociali o stereotipi alla moda. E se il il principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij si riferiva ad una bellezza superiore che porta ad un appagamento trascendentale, quando affermava che la bellezza salverà il mondo, oggi tale frase inflazionata viene utilizzata in diversi contesti fino a farne dimenticare il proprio.

La domanda di chirurgia estetica è aumentata negli ultimi anni nella nostra cultura, e molti la considerano come una panacea per le proprie difficoltà relazionali e personali. Compito del medico professionista è quello di avere un comportamento moralmente giustificato. Di tutto ciò e di risultati buoni e aspettative reali, ma anche di interventi mal riusciti e di eccessive illusioni, argomenterà il prof. Gasparotti nel suo intervento che durerà 45 minuti.

A curare la postfazione sarà la conduttrice e giornalista Rosanna Lambertucci(nella foto), che si è sempre occupata di trasmissioni dedicate alla salute ed ha più volte intervistato il chirurgo estetico. L’associazione Daterreinmezzoalmare si è sempre posta come obiettivo quello di promuovere la cultura nel nostro territorio, attraverso i cunta, lo strumento di quando non si avevano altri strumenti per intrattenere, raccontare, creare e portare a riflettere. Anche in questa terza edizione, lo stile della rassegna rimane informale e amichevole.

Un gruppo di amici che propone ad altri amici e simpatizzanti di condividere esperienze umane e professionali in un clima di rilassatezza, dove ognuno può dare il proprio contributo e creare una cultura partecipativa, fermo restante l’imprescindibilità dell’alto livello di chi viene a relazionare. Tutto ciò ha determinato il successo di pubblico dei primi cicli di appuntamenti.

Daterreinmezzoalmare è nata in un momento in cui la mancanza di risorse economiche da dedicare alla cultura, ha portato quasi ad un decadimento dei valori civili. In tal senso l’associazione ha dimostrato di poter fare cultura anche con strumenti poco costosi, e grazie al lavoro sinergico dei componenti.

La campagna di tesseramento, quest’anno aperta anche alle persone giuridiche, che afferiranno al Club delle imprese, è già stata avviata nel corso della serata dell’inaugurazione, ed è mirata al sostenimento dell’associazione che opera senza finanziamenti.


Autore : Filippa Antinoro

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