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notizia del 15/11/2003 messa in rete alle 19:30:16
Raccontino per cock-head
L’uso dei termini inglesi ci fa assomigliare sempre più ad un popolo di pecoroni che rinnegano le proprie radici. Ecco un esempio.
Avevo visto un Cult-movie sulla new-age, ma non avevo sonno, così sono andato al pub dove abitualmente faccio il coffé-breack per un Cheeseburger e un Drink. Ero un po’ out, così la mia city car ha sbattuto contro il guard-rail. Nulla di grave, per fortuna, ma il sonno non c’era proprio più, così ho trascorso la notte leggendo un magazine davvero fantastico: un servizio sui nuovi software, una modella che presentava il suo book, un reportage sui boot-people, un altro sugli skin heads, il panorama delle music stars, foto di free climbing e di basket, una pagina sulla road map palestinese, un ampio servizio sulla new economy, le foto della sky line di Boston, una lista di viaggi low cost, un servizio sui fringe benefits ed un altro sui migliori bond.
La mattina ero un po’ stralunato: sono andato dal mio hair stylist, che è in franchising, ho acquistato una bottiglia di eau de parfum sono andato all’Agenzia delle Entrate, per informarmi sulla No tax area ad uno sportello del front office.
Lì ho incontrato due vecchi amici. Uno è executive al Ministero del Welfare (che non è a Londra ma a Roma), l’altro, molto glamour, è art director di un photoshop.
Avevo bisogno di relax, pensavo a un pò’ di spinning, o ad un week end in una favolosa beauty farm, alla fine sono andato a vedere un bel match di football, vinto dalla squadra di casa con uno shoot su corner realizzato dal solito bomber del team.
Era ormai tardi, e l’indomani avevo in programma un work shop sul trading da realizzare step by step. Ma ho trascorso qualche ora con la virtual community della mia chat, ricordandomi anche di fare una operazione di home banking.
Se conoscete tutti i termini esterofili del raccontino, avete vinto un viaggio di sola an-data per la Gran Bretagna. Se oltre a questo, usate regolarmente tutti i suddetti termini nella vostra vita quotidiana, siete delle grandissime cock-heads (per la traduzione di quest’ultimo termine, cercate pure sul vocabolario).
Autore : Giulio Cordaro
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