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notizia del 26/01/2004 messa in rete alle 19:27:59
Madonna, partiti e… gameti
Questa settimana metteremo da parte le penose vicende locali per trattare un argomento che è e sarà per qualche tempo motivo di dibattito e di polemiche.
Il Senato della Repubblica, e tra breve probabilmente anche la Camera, hanno infatti trovato il modo per incrementare il turismo verso altri Paesi. Non bastassero i “viaggi della speranza” per interventi e cure sanitarie impossibili in Italia, tra breve anche per avere un figlio con la fecondazione assistita ci si dovrà recare all’estero, con grande sollazzo soprattutto di svizzeri e spagnoli, pronti ad accogliere le coppie per le quali la fecondazione non può avvenire in modo naturale, ma ha bisogno di un “supporto” esterno.
La Democrazia Cristiana degli anni ’70, quella dei Fanfani, dei Gava e dei Colombo, insomma quella dell’Azione Cattolica e delle parrocchie, fu sbaragliata per ben due volte, con i referendum sul divorzio e sull’aborto, segno che si trovava culturalmente più arretrata rispetto all’evoluzione del pensare comune. Fu, allora, l’affermazione della laicità dello Stato, dove per laico non si deve intendere anti-cattolico, anzi tutt’altro: chi segue alla lettera l’insegnamento della Chiesa ha ogni diritto di comportarsi secondo la propria coscienza e va rispettato. Ma allo stesso tempo, poiché non viviamo nell’Iran degli ayatollah e non abbiamo i “guardiani della religione”, lo Stato deve consentire a chi lo ritiene di avvalersi di determinati istituti secondo la propria coscienza.
Le nuove norme sulla fecondazione assistita, dopo la prima approvazione al Senato, hanno provocato un acceso dibattito interno ai due schieramenti di centrodestra e centrosinistra, con i laici del Polo che hanno votato contro la legge e buona parte della Margherita che invece, in difformità con l’Ulivo, ha votato a favore. Se la legge verrà approvata definitivamente dalla Camera, è probabile che si possa giungere ad un referendum abrogativo.
Qualcuno penserà che ci sono problemi ben più importanti da risolvere, piuttosto che pensare alle battaglie per fare passare la fecondazione eterologa. Tuttavia, la questione assume carattere di principio, in difesa dello Stato laico e della libera coscienza di ognuno, per cui il confronto raggiungerà toni sicuramente molto accesi.
Da parte mia, invece, faccio fatica a comprendere per quale motivo la destra e gli ex democristiani si ostinino ad accettare solo la fecondazione omologa (cioè con gameti della coppia) e non quella eterologa (con gamete di un donatore esterno). In effetti, proprio la religione cattolica trae origine da una fecondazione eterologa: gli ovuli erano di Maria, ma i gameti maschili non mi pare proprio che fossero di Giuseppe…
Autore : Giulio Cordaro
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