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notizia del 10/02/2013 messa in rete alle 19:14:05
Giovanni Iudice espone a Gubbio
A poco più di un mese dalla partecipazione alla mostra collettiva Homo Faber. Il ritorno del fare nell’arte contemporanea, promossa dal comune di Milano, l’artista gelese Giovanni Iudice, esporrà a Gubbio nella Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli, per “Io Klimt”, evento artistico curato dal critico e storico dell’arte Francesco Gallo Mazzeo. La mostra, omaggio al pittore austriaco a un secolo e mezzo dalla sua nascita, sarà inaugurata il 9 febbraio e si protrarrà fino al 7 aprile prossimo. Simbolo di un modernismo che si rifà alla classicità, le tele allungate o quadrate del pittore viennese, dagli sfondi dorati o fitomorfi da cui emergono figure smaterializzate di donne belle e seducenti, sono state rivisitate da più di quaranta autori, affermati e giovani, di tutte le parti d’Italia, tra pittori, scultori e fotografi. Giovanni Iudice al volto della Giuditta, capolavoro di Klimt, ha inserito elementi che richiamano la sua arte intimistica e sensuale.
«La mia opera – ha dichiarato Iudice – restituisce l’idea della potenzialità espressiva dell’oro e del giallo, che nell’opera di Klimt si è soffermata sulla borghesia classicheggiante dell’arte. Sul ritratto del pittore austriaco ho inserito la mia idea di rappresentazione femminile: una dimensione intimistica e domestica che caratterizza i nudi di donna dei miei dipinti. Del resto l’arte per me è iconoclastia e, in questo caso, è un connubio tra Iudice e Klimt».
Quello di Klimt è un erotismo raffinato ma senza moralismo, dove il corpo e' delineato da pochi tratti e sono sottolineate le parti più importanti con pochi tocchi di colore, e accenti sono posti sul viso e sulle mani, sui capelli e sul pube, spesso di colore rosso. La mostra collettiva di Gubbio, è la prima di un itinerante percorso attraverso l’Italia. Il curatore Francesco Gallo Mazzeo aveva scelto come prima tappa di questo evento il Museo civico Castello Ursino di Catania, la cui inaugurazione doveva avvenire il 14 dicembre scorso, ma per i tagli al settore cultura, la mostra non è mai approdata nelle sale del castello federiciano della città etnea. Il critico ha curato assieme a Vittorio Sgarbi la mostra personale di Iudice “Dalla Biennale di Venezia a Gela” che nel novembre del 2011 è stata allestita nella ex chiesetta S. Biagio e ha più volte definito l’arte del pittore gelese come il visibile nell’invisibile, un’arte che associa al massimo del realismo possibile il massimo dei metafisica possibile.
«Francesco Gallo Mazzeo – ha affermato Giovanni Iudice – è un importante promotore dell’arte contemporanea, tra di noi c’è un sodalizio e un solido rapporto professionale».
“Io Klimt”, in omaggio all’opera più celebre dell’artista austriaco Il bacio, inizia nella settimana dedicata agli innamorati che avranno la possibilità di accedere per tutta la settimana dall’11 al 17 febbraio al costo di un solo biglietto.
Autore : Filippa Antinoro
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