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| notizia del 15/01/2012 messa in rete alle 19:13:33 EDITORIALE /Ventotto anni con voi Nell’anno in cui ovunque le cose sono andate male, quando e dove peggio anche malissimo, qui a Gela abbiamo vissuto una fase in controtendenza. Non che ce la siamo spassati, ma se lo star bene si misura con le cose buone che accadono, salutiamo con piacere i primi accenni di vero cambiamento. Il sindaco Fasulo il 30 dicembre scorso ha incontrato la stampa per un consuntivo del suo primo anno pieno di guida amministrativa. Ha snocciolato una serie di obiettivi che si sono raggiunti negli ultimi dodici mesi, meritandosi un simbolico applauso, condizionato e soggetto a verifiche periodiche. Ha citato il trasferimento del tribunale, l’apertura dei parcheggi, del carcere e del cinema di Macchitella, il pareggio di bilancio con il mantenimento del patto di stabilità, un po’ d’ordine nel settore dell’ambulantato, l’arrivo dei primi progetti seri e veri per centri commerciali e strutture polifunzionali. Sono fatti acclarati. Fasulo ha voluto condividere i meriti con i suoi assessori e con la città, rivelatasi a suo dire ben disposta alle sollecitazioni e ai primi segnali di cambiamento. Come dimostrano i risultati raggiunti sul fronte della raccolta differenziata, che pur senza uno straccio di campagna di sensibilizzazione, ha coinvolto buona parte delle famiglie. Da segnalare anche il proliferare di iniziative culturali e artistiche che, con o senza contributi pubblici (vedi il caso dell’associazione daterreinmezzoalmare), hanno animato la città nell’arco di tutti i dodici mesi dell’anno. Un velo pietoso sullo sport: l’ingloriosa fine del Gela calcio e la misera scomparsa dell’A2 maschile di pallavolo. Abbiamo avuto modo di parlarne nei tempi giusti. Noi del Corriere, al 28° anno di presenza in edicola, siamo stati testimoni attenti di ogni segnale di cambiamento, nel bene e nel male. Abbiamo cercato di dare una spinta all’azione propulsiva di chi ci ha governato in tutti questi anni, sollevando questioni e fornendo spunti di riflessione. Siamo andati avanti con la sola forza dei nostri lettori – non tantissimi ma tanti – fidelizzati con la costanza e la puntualità, la moderazione e l’obiettività che hanno contraddistinto il nostro lungo cammino. In una città bombardata di notizie (quotidiani, tv e radio private, siti web di informazione, quindicinali e mensili), abbiamo puntato sulla pluralità dell’informazione, sull’approfondimento, sul confronto libero e aperto dei nostri opinionisti. Un grazie particolare a quelli che con modestia consideriamo nostre scoperte: Sebastiano Abbenante, Emanuele Antonuzzo, Filippo Guzzardi. Poi anche Franco Salinitro, per la sua comprovata competenza in campo urbanistico. Apprezzato, infine, il ritorno di Giulio Cordaro, con la sua rubrica «Politicamente scorretto». Un ringraziamento speciale per Nello Lombardo, il resocontista di sempre delle sedute consiliari. In tutti questi anni ne ha raccontate di cotte e di crude, delle poche impennate d’orgoglio e dei tanti spettacoli poco edificanti offerti dall’Assemblea civica. E poi ci sono le nuve leve, Alice Palumbo e Greta Smecca, belle e brave. Continuiamo ad esistere nonostante le difficoltà. Grazie alla fiducia dei nostri lettori. Autore : Rocco Cerro » Altri articoli di Rocco Cerro |
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