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Corriere di Gela | Guttadauro e Tringali, che coppia!
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notizia del 08/03/2003 messa in rete alle 19:06:30
Guttadauro e Tringali, che coppia!

Evviva! L’amministrazione comunale è ritornata al suo plenum, col rientro dei tre assessori dell’Udc (o Ccd+Cdu+De?). Boh! La crisi è durata circa due mesi, ed era iniziata con il “siluramento”, da parte del sindaco, dell’assessore Incardona, con contestuale dimissione, per protesta, degli altri due assessori, Gagliano e Costa. L’Udc non poteva certo assorbire l’affronto del siluramento di un suo assessore, così si è aperta la crisi, e l’Udc fece sapere che sarebbe rientrata in Giunta solo se il bilancio comunale per il 2003 fosse rettificato secondo le indicazioni del partito uno e trino.
Da qui una serie interminabile di riunioni per giungere al traguardo di un bilancio che ha avuto qualche modifica soprattutto in virtù della finanziaria regionale, ma non certo per le indicazioni del partito della Santissima Trinità.
Dopo due mesi di crisi, il Ccd-Cdu-De, col bilancio pressoché identico alla bozza originaria di Scaglione, rientra in amministrazione ma senza Incardona (che era stato il casus belli): sconfitta politica su tutta la linea. Così sintetizzata dal capogruppo consiliare Italiano: “Siamo molto soddisfatti, rientriamo in amministrazione dopo un ampio chiarimento e dopo che sono state accolte le nostre richieste di modifica del bilancio”. Accolte? Dove? E Incardona perché non è rientrato? Ci sarà forse in giro, in incognito, qualcuno di Zelig alla caccia di nuovi talenti?

Se c’è, si potrebbe mandare a fare un giro anche dai consiglieri dell’Ulivo, che hanno indetto una conferenza stampa per lamentare, giustamente, la mancanza di sedie negli uffici, di recente realizzazione, dei gruppi consiliari. Cari amici ulivisti, allora è vero che vi svegliate quando c’è da lottare per le sedie e le poltrone! Ma l’apice della settimana viene raggiunto dalla coppia più bella del mondo: il comandante dei vigili urbani Guttadauro e il suo assessore Tringali, che continuano a recitare la barzelletta del rispetto delle regole e della legalità. I vigili sono ormai antipatici a tutti, c’è chi raccoglie firme contro la repressione di “multa selvaggia”, qualche altro danneggia le auto dei tutori del traffico, a Carnevale hanno sfilato i bambini vestiti da vigili con la scritta ‘“sceriffi del traffico”, la situazione è ormai insostenibile, e loro, inflessibili, granitici, rispondono a una sola voce: “le regole vanno rispettate!”
Ma a chi vanno tutti i soldi “succhiati” ai cittadini con le multe? Secondo l’art. 209 del Codice della Strada, vanno devoluti, tra l’altro, al “miglioramento della circolazione stradale”. E cosa ti inventa Guttadauro? La determinazione dirigenziale n. 2579 del 30/12/2002, con cui impegna la somma di 215.840 Euro (oltre 400 milioni di lire), proveniente dalle multe ai cittadini, per migliorare, con un progetto finalizzato, la viabilità e l’ordine pubblico (traduzione in linguaggio corrente: reprimere la sosta selvaggia elevando multe a più non posso).
Dunque, i soldi delle multe vengono impiegati per pagare ai vigili urbani gli straordinari effettuati per migliorare la circolazione stradale, cioè per fare più multe, i cui proventi ulteriori verranno utilizzati per un altro simile progetto finalizzato, creando così un circolo vizioso illimitato che trae la propria linfa dall’esproprio legalizzato dei soldi dei malcapitati automobilisti.

Sembra una assurdità? E’ vero, ma se ci fossero dubbi, basta leggere i fattori di valutazione dei vigili impegnati nel progetto che dovrebbe “migliorare la circolazione stradale”. Per il 35% la valutazione si forma attraverso il fattore “competenza e collaborazione”, che significa il numero delle multe elevate. In pratica, il vigile che fa più multe è più competente e più collaborativo…
Un altro 30% di valutazione si rifà a “precisione e qualità” e guarda caso, anche qui rispunta il numero delle multe elevate. Ergo, chi fa più multe è più preciso e ha qualità superiori. Si può quindi affermare che il suddetto progetto non è finalizzato al “miglioramento della circolazione” ma alla scientifica e razionale espropriazione del denaro dei cittadini.
Se queste sono le regole da rispettare, se questa è la legalità a cui pensa la coppia più bella del mondo, la risposta potrebbe essere so-lo una: la consegna di un enorme, immenso, tapiro a Guttadauro e Tringali. Che, se il sindaco si svegliasse dal letargo, dovrebbero rendere conto di tutto ciò.


Autore : Giulio Cordaro

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