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notizia del 29/06/2005 messa in rete alle 19:03:27
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Archeologia e Raffineria, premi per alunni e docenti
Sono stati premiati gli alunni delle scuole medie di Gela per i lavori che hanno effettuato nell’ambito del progetto “Gela, archeologia e Raffineria (un percorso di consapevolezza tra memoria e futuro)”. La cerimonia è avvenuta presso la sala convegni della Raffineria di Gela (Centro formazione) alla presenza di una folta rappresentanza di alunni, dirigenti scolastici, docenti. Per la Raffineria erano presenti il suo ad e direttore ing. Luciano Rispoli, coadiuvati dall’ing. Calabrò, dall’ing. Ricci e dal dott. Giuseppe Domicoli; per il Museo archeologico a causa dell’assenza della dott.ssa Enza Cilia Platamone per un improvviso e grave motivo familiare ha partecipato l’architetto Gueli.
Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore all’Istruzione Luciano Vullo che nel prendere la parola ha manifestato un plauso per l’iniziativa culturale che ha visto assieme Museo archeologico, Raffineria e Scuola. Ha ricordato anche le precedenti esperienze come dirigente scolastico quando la Raffineria ha collaborato con il liceo scientifico in percorsi di lavoro tecnico scientifico.
Mentre su di un maxi schermo scorrevano immagini che rappresentavano iniziative culturali precedentemente organizzate dalla Raffineria con le scuole, il Comune ed il Museo, ha porto il benvenuto a tutti l’ing. Rispoli che ha plaudito agli studenti per l’impegno profuso nel lavoro e per avere così ben rappresentato nei loro lavori lo spirito del progetto culturale fondendo bene immagini e parole in perfetta simbiosi tra industria, memoria storica e cultura. Alcuni studenti hanno preso la parola parlando della loro piacevole esperienza e alcuni di loro hanno chiesto al direttore Rispoli un impegno ad allargare l’iniziativa anche ad altre classi oltre che le terze. La risposta non poteva che essere prontamente positiva.
"Un saluto a tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa iniziativa archeologia e raffineria – ha detto l’ing. Rispoli – con cui si siamo posti l’obiettivo di aprire lo stabilimento alla città e di collegarlo con questo ponte ideale tra il mondo antico e le problematiche del mondo moderno come quelle che esprimiamo all’interno dello stabilimento. Questa iniziativa ha riguardato sei istituti e circa 1500 studenti. Dai miei collaboratori ho avuto notizie molto positive sull’interesse e l’attenzione che sono stati posti a questo tipo d’esperienza. Sicuramente ci lascia la porta aperta per altre iniziative che in futuro voi mondo della scuola e noi mondo dell’industria potremo organizzare. L’industria non è più una porta a se stante, chiusa tra le sue mura, ma è una cosa che vuole vivere insieme alla città e vuole dare alla città di Gela il suo contributo in termini di crescita culturale".
All’ing. Calabrò abbiamo posto alcune domande:
– Come è nato questo progetto che ha visto come organizzatori la Raffineria ed il Museo archeologico?
"Il progetto nasce come momento di incontro con il Museo e l’obiettivo che si è posto è stato quello di fare conoscere la storia passata di Gela e la realtà industriale del presente".
– Che tipo di risposte ci sono state sia dalle scuole che da parte del Museo?
"C’è stata una partecipazione entusiastica in quanto gli studenti hanno potuto vedere all’interno la realtà della raffineria com’è. Molto spesso viene vista dall’esterno come qualcosa di oscuro, mentre ora gli studenti si sono fatti un’idea di come è organizzata questa grande realtà dove lavorano tante persone della loro città".
– Questa vostra iniziativa può considerarsi come una manifestazione di interesse ad operare culturalmente, oltre che sul piano industriale, sul territorio gelese?
"Certo, un modo di fare entrare la gente all’interno della raffineria in modo che possano prendere consapevolezza che la nostra è una realtà positiva per il territorio".
– Come si concluderà questo progetto?
“Si concluderà oggi con un momento di sintesi con i lavori che hanno preparato con le loro esperienze. Verranno quindi premiati simbolicamente con dei prodotti che possono essere di interesse per le scuole e per la loro offerta didattica”.
– L’esperienza verrà ripetuta anche per il prossimo anno scolastico?
"Penso proprio di sì. Continueremo a lavorare col mondo della scuola in quanto consideriamo un’attività molto proficua sia per i lavoratori di domani che conosceranno la nostra realtà, sia per creare questo sereno rapporto con la città".
Autore : Nello Lombardo
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