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notizia del 29/06/2005 messa in rete alle 19:00:28
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S’illumina la strada per Manfria
Dopo il buio, la luce della legalità ha illuminato la strada statale 115 che da Macchitella conduce a Manfria. A tenere a battesimo l’opera è stato don Luigi Petralia il 18 giugno scorso nel corso di una cerimonia tenutasi dinanzi lo spiazzale antistante la Pizzeria 3P. L’impresa agrigentina rappresentata da Salvatore Moncada si era aggiudicata i lavori per circa 650 mila euro ed era la prima volta che partecipava ad una gara nella nostra città. Era stato subito “pizzo”. Infatti appena aperto il cantiere si sono fatti sentire chiedendo il due per cento dell’appalto e avrebbe potuto lavorare tranquillamente. Moncada non si è scoraggiato e ha denunciato subito i suoi estorsori. Il resto lo ha fatto la polizia diretta dal vicequestore Antonio Malafarina coadiuvato dai commissari Giudice e De Maio, che ha protetto il titolare dell’impresa e i lavoratori alle sue dipendenze.
I quali a conclusione delle indagini hanno arrestato i tre individui che avevano dato il “benvenuto” all’impresa. Un raro esempio di come si possa lavorare con normalità in un appalto i cui lavori vengono addirittura consegnati con due mesi di anticipo sulle scadenze contrattuali. Adesso si può affermare che la città è collegata idealmente con Manfria grazie ad un cordone ininterrotto di lampade che illuminano a giorno un asse viario su cui – come ci ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici Giovanna Cassarà – si sta lavorando per la sua sdemanializzazione in modo da farlo rientrare nella nuova ridelimitazione del centro abitativo. Tornando alla cerimonia di inaugurazione, il sindaco Rosario Crocetta unitamente all’assessore ai lavori pubblici Giovanna Cassarà che ha seguito l’iter dell’appalto, alla presenza di un folto numero di abitanti della zona ha ricordato che è sempre la via della legalità a ripagare ed ai suoi avversari politici ha mandato a dire che non è lui a vedere i fantasmi della mafia ovunque. La mafia c’è, si incunea negli affari e nell’economia, è interessata agli appalti e ad aggiudicarseli. Se non se li aggiudica, chiede il pizzo. La via più giusta e sicura – grida ad alta voce senza alcun ausilio di altoparlante Crocetta – è denunciare alle forze dell’ordine. Gran festa per Manfria, a suon di paste, cioccolatini e spumante per ricordare il grande giorno: il 18 giugno, il giorno in cui il primo cittadino ed il dottor Moncada pigiando due bottoni hanno illuminato una strada che ora anche di notte sarà più sicura per gli automobilisti. A quella cerimonia hanno partecipato anche l’ingegnere Nanni Costa, gli assessori Vella, Donegani, Arancio, numerosi consiglieri comunali, tra cui Cirignotta, Peppe Di Dio, Giudice ed altri.
“Intanto voglio ringraziarvi col cuore per la vostra sensibilità – ha detto Crocetta mentre al suo fianco c’erano l’assessore Cassarà, il presidente della Provincia Collura – per essere qua e ve lo dico con molta chiarezza. In un appalto come questo che ha avuto delle controversie, con l’impresa che è stata sottoposta ad una azione di estorsione, la mafia doveva lavorare. In questo caso la polizia di Stato ha sventato un’azione criminosa permettendo di celebrare questo appalto nella legalità e di accelerare i lavori. Credo che questa debba essere considerato un esempio di come si possa fare legalità e sviluppo. “Legalità” non è una parola vuota, è il motivo per cui in questi anni noi siamo stati trascurati, il motivo del degrado di questa città che ora si sta riprendendo su un terreno di opere pubbliche che incominciano a realizzarsi. E’ ora che le persone oneste di questa città che sono rimaste soffocate vadano avanti e le famiglie possano guardare con certezza al futuro dei loro figli. E’ chiaro che se di fronte a questi appalti non avessimo tenuto una linea dura, a Gela si sarebbe sparato. Quindi abbiamo scelto una linea dura che deve garantire la legalità e l’ordine democratico”. Poi il sindaco ha ricordato le numerose opere pubbliche che si stanno realizzando e i nuovi progetti che si stanno elaborando per tutti i quartieri della città. Il ringraziamento per l’impegno manifestato dall’amministrazione Crocetta nel portare a soluzione un problema che attendeva risposte da dieci anni è stato anche esternato dai rappresentanti dei comitati di Manfria e Roccazzelle Tandurella, Catania, Cirignotta, Zocco, Capici. Ad annunciare quell’evento, anche se in forma rudimentale è stato stampato un giornalino formato A4 da parte del Comitato “Torre Manfria”.
“E’ la luce della gioia, è la luce della legalità – sono state le prime espressioni pronunciate dall’assessore ai lavori pubblici Giovanna Cassarà subito dopo l’accensione delle lampade da parte del primo cittadino – altro che illuminazione per cani randagi come qualche denigratore l’ha voluta definire. E’ un collegamento che parte dalla città saldandosi con la campagna. Gli stessi abitanti di Macchitella rappresentati dal presidente di quel quartiere Gioacchino Gradito, esultano perchè già intravedono di potersi recare a Roccazzelle solcando una pista ciclabile alla quale si sta già pensando. Stiamo celebrando oggi un altro splendido evento che attesta l’efficienza dell’amministrazione guidata da Crocetta e soprattutto l’impegno profuso dal nostro sindaco per la legalità. Come lei saprà questa è stata un’opera molto travagliata per le vicende che l’hanno accompagnata. Un plauso va fatto oltre che alle forze dell’ordine anche al rappresentante legale dell’impresa aggiudicataria dei lavori che ha collaborato con le forze dell’ordine per stroncare il fenomeno dell’estorsione. Quindi una legalità non fatta di parole ma di fatti concreti”.
Quella dell’inaugurazione dell’illuminazione è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione delle opere in itinere. L’assessore ai lavori pubblici ci parla anche della rotonda costata circa 3 miliardi di vecchie lire, che è in corso di completamento sullo svincolo tra Macchitella e la strada statale 115. Qui sono state utilizzate tecniche d’avanguardia degne della nuova immagine della città. All’interno della struttura sorgerà una grande vasca ricca di fiori e verde caratteristico della macchia mediterranea primeggiando soprattutto l’ulivo, il tutto sapientemente organizzato da un fiorista che curerà l’estetica e l’addobbo.
Infine la struttura sarà presto completata con la segnaletica orizzontale e verticale estendendosi anche lungo l’asse viario adesso illuminato a giorno. Un altro intervento che l’amministrazione si appresta a fare – ci ha spiegato Cassarà – è l’illuminazione della torre di Manfria che pur appartenendo ad un privato (la famiglia Iacono) è sotto tutela della Soprintendenza per via del suo valore storico. In questi ultimi mesi, i comitati di quartiere hanno chiesto interventi di varia natura. L’assessore a tal proposito ha promesso che avrebbe esternato questi loro desiderata non solo al sindaco ma anche ad altri assessorati competenti per dare una sterzata ad una zona che potrebbe diventare volano del turismo nel nostro territorio. Così come i quartieri sono inseriti nel programma dell’estate gelese, stessa cosa potrà farsi per questi quartiere periferico che aspira a diventare frazione inserendolo nelle manifestazioni culturali e artistiche come si è già fatto il 12 giugno per la sagra del pane.
Autore : Nello Lombardo
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