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notizia del 31/10/2009 messa in rete alle 18:52:11
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Arsenico, dall’ambiente al corpo umano un convegno di Sebiomag per saperne di più
Organizzato da Sebiomag diretto dal dr. Fabrizio Bianchi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa, un seminario di formazione ed aggiornamento sull’arsenico martedì 27 ottobre presso il centro convegni della Casa di cura Santa Barbara. Una giornata di studio per addetti ai lavori, soprattutto medici ed esperti nel settore eco-ambientale, realizzato nell’ambito dell’assistenza tecnica dell’Oms - Centro Ambiente e Salute di Roma e della Regione siciliana.
“Adesso c’è la necessità di capire e sapere”. Questo è il nocciolo della questione gelese dell’arsenico nel sangue. Chi ha scoperto, grazie alla ricerca epidemiologica realizzata lo scorso anno, di avere arsenico nel proprio organismo chiede di far presto, di sapere di che tipo di arsenico, organico o inorganico, si tratta e se c’è qualche rimedio per superare questo inconveniente, vi si faccia ricorso. Sebiomag 2 è pronto per partire. Tutti dicono di essere pronti a dare una mano, Comune, Provincia e Regione siciliana, però allo stato delle cose, nonostante se ne faccia un gran parlare da diversi mesi, non si passa ai fatti. C’è da ripristinare la sede dove ospitare il gruppo dei ricercatori, c’è da assumere l’iniziativa per attingere al finanziamento di 50 mila euro necessari per far partire il secondo progetto. Dalla disponibilità del presidente della Provincia Federico e dello stesso Commissario straordinario al Comune Greco, bisogna ora passare all’aspetto operativo.
Alle domande dei giornalisti il dottor Bianchi ha ripetuto più volte che lo staff di Sebiomag 2 è pronto da tempo e che l’interesse che li muove è soltanto scientifico, mentre quello delle autorità e in primo luogo l’Asp (Azienda sanitaria provinciale) di Caltanissetta, risponde ad esigenze di sanità pubblica. Sarebbe suo grande piacere rispondere alle centinaia di domande che gli pongono molti cittadini di Gela, Niscemi e Butera per e-mail o per telefono, ma è costretto a dichiarare tutta la sua impotenza allo stato attuale. Nella mattinata il dott. Bianchi si era incontrato con la Commissione ambiente e sanità del Comune di Gela per ascoltare e rispondere ai numerosi quesiti che si sono registrati dopo la presentazione del primo studio. Per l’occasione ha invitato i consiglieri a non farne oggetto di speculazione politica.
Non tanto infastidito, ma sicuramente preoccupato per i ritardi che si stanno accumulando inutilmente, sollecita le autorità amministrative preposte a far presto per potere passare subito alla seconda fase. Occorre che ciascuno si assuma le proprie responsabilità nel portare avanti il progetto. Non è possibile che per un evento che cade sul nostro territorio sia il Cnr a sobbarcarsi l’onere della spesa, come denuncia il dott. Bianchi riferendosi alla primo progetto Sebiomag. I soldi ci sono e sono messi a disposizione dalla Regione siciliana, si tratta solo di darsi una mossa da parte del Comune e della provincia per tutti gli aspetti burocratici.
Una volta che si parte col piede giusto verranno riconvocati tutti i pazienti per verificare cosa è avvenuto nel lasso di tempo di un anno dal primo prelievo e stabilire quale tipo di arsenico ci sia. Solo dopo questi processi ci sarà spazio per una eventuale terapia d’urto che tranquillizzi tutti. A porgere il benvenuto ai convegnisti è stato il presidente dell’ordine dei medici di famiglia dott. Ignazio Morgana che ha ricordato ai presenti la bontà dello studio effettuato, sul quale si sono messi a disposizione tutti i medici di famiglia della provincia, per dare un grosso contributo organizzativo ed impulso alla ricerca.
Subito dopo ha preso la parola il dottor Fabrizio Bianchi spiegando il perché del seminario.
“Dai dati emersi dallo studio Sebiomag – ha detto il dott. Bianchi – dobbiamo rilevare che viene fuori un tema così complesso e così specifico e pertanto abbiamo trovato giusto assieme alla Regione siciliana a dare un ulteriore contributo organizzando questo seminario per chi è interessato a capirne di più. Vedremo, con l’aiuto di bravi relatori, come l’arsenico entra nell’ambiente, come entra nel corpo umano e che problemi ci sono relativi alla salute”.
La dott.ssa Giulia Cortina e il dr. Francesco Toscano hanno parlato delle fonti da cui proviene l’arsenico e dove va, della necessità di proseguire nello studio di ricerca per capire di arsenico si tratta. Interessante la relazione del dr.Claudio Minoia della “Fondazione Maugeri” di Pavia che si è soffermato a parlare tossicologia e tossico cinetica con l’ausilio di slides proiettate su un grande schermo.
Una relazione prettamente tecnica e scientifica. Di effetti genetici e riproduttivi hanno parlato il dr. Sebastiano Bianca dell’ospedale Garibaldi di Catania, mentre il dr. Aldo Iacona e dr. Salvatore Migliore dell’Oms e Asp di Caltanissetta si sono soffermati a discutere degli aspetti di medicina occupazionale e di medicina legale.
Il dottor Luigi Farruggia a nome dell’Asp di Caltanissetta ha illustrato ai presenti la tipologia di pesci in cui si insinua l’arsenico, di crostacei e molluschi. Per Pietro Lorefice di Lega ambiente, si è trattato di un seminario interessante perché gli ha fatto conoscere alcuni dati interessanti in tema di ambiente, come l’arsenico è presente nel territorio, ma anche un’occasione che serve da stimolo per le autorità sanitarie perché non si perda altro tempo prezioso per avviare la seconda fase dello studio.
Autore : Nello Lombardo
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