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notizia del 24/05/2010 messa in rete alle 18:50:26
Isola in centro? Si, ma con servizi adeguati
In una città che fa i conti col passato, che ancora aspetta quel riscatto diventano ormai utopia, fra crisi economica che si tocca con mano e disagi, si parla di un progetto che sa di buono.
L’idea dell’isola pedonale nasce dall’esigenza di migliorare le già difficili condizioni ambientali del territorio. La proposta di non far circolare le auto nel centro storico cittadino è stata presa nel corso della riunione che si è svolta a Palazzo di città, alla presenza del direttore generale Renato Mauro, del dott. Giuseppe Filetti del comitato di quartiere del centro storico, e di altri rappresentanti di categoria, tra cui il presidente della Confcommercio, Rocco Pardo.
E’ sotto gli occhi di tutti come il centro storico sia una delle aree interessate da un alto traffico veicolare. La questione fondamentale allo stato attuale, è quella di trovare l’accordo fra le parti, con la presenza però dei servizi adeguati per consentirne la realizzazione. Un progetto che vuole coniugare una condizione di minore inquinamento con la presenza dei servizi che mancano. Sta di fatto che in una realtà come Gela la carenza dei servizi idonei, è praticamente una delle questioni all’ordine del giorno.
– Dott. Filetti, quali sono i risvolti dell’accordo?
“La proposta iniziale è stata quella di realizzare l’isola pedonale per tutta la settimana. Di comune accordo con l’ing. Renato Mauro sono stati inseriti il sabato e il lunedì mattina. Questa soluzione non è andata in porto. Alcuni commercianti pare abbiano protestato, per cui il sabato mattina non si realizza l’ isola pedonale. Credo che questa sia un opportunità che viene tolta alla città. Alla riunione con tutti i rappresentanti di categoria, molti hanno disertato. Questo non è un bene per la nostra città. E’ un problema è di civiltà. La questione centrale è quella di capire se l’isola pedonale provoca dei danni, e a chi”.
– Se mancano i parcheggi al centro storico, l’isola pedonale è vantaggiosa?
“No, non lo sarebbe. Il parcheggio Arena che già esiste potrebbe essere riempito. Ci sono ampi spazi in altre vie alternative. E’ chiaro che la gente deve essere invogliata a recarsi al centro storico. Le prospettive ci sono. Penso che si può, anzi si deve. Sappiamo bene che la maggiore circolazione interessa il centro storico, ciò corrisponde ad un maggiore inquinamento, a danno della salute pubblica. La prospettiva dell’isola pedonale tutta la settimana potrebbe essere una soluzione futura”.
– Dunque come va affrontata la questione?
“ Bisogna vagliare le soluzioni possibili con le parti interessate, capire chi eventualmente potrebbe essere danneggiato e capire quali sono le soluzioni più adatte. L’altra questione che si pone è che l’isola pedonale realizzata di lunedì coincide con la chiusura dei negozi. Serve più capire chi potrebbe essere danneggiato. Nessuno vuole che i commercianti ne paghino le conseguenze”.
– Sig. Pardo, qual è la sua proposta?
“Noi reclamiamo i servizi. La questione principale è che prima di attivare l’isola pedonale servono i parcheggi, le navette, i servizi idonei. Non si può chiudere il salotto di una città in questo modo. Siamo pronti a discutere in qualsiasi momento. Un centro storico chiuso senza i servizi adeguati può creare solo altri disservizi. Con la crisi che c’è non possiamo permetterci delle mosse senza criterio”.
Autore : Martina La Gristina
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