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Corriere di Gela | Il monumento ad Aldisio deve essere completato
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notizia del 13/11/2008 messa in rete alle 18:31:10
Il monumento ad Aldisio deve essere completato

Sono ormai convinto che tante opere pubbliche iniziate dal Comune di Gela o sono malfatte, o si lasciano incomplete (vedi il pontile a mare, l’ascensore accanto alla scalinata del Palazzo di Città, il teatro comunale ed altro). E’ diventata una prassi… Ma quello che mi innervosisce è che alcuni consiglieri comunali (promotore il dott. Napoli) siano riusciti a fare erigere alcuni anni fa il monumento in bronzo dell’on. Aldisio in piazza San Francesco, ma non è stato mai ultimato, malgrado le spinte di tanta gente.
L’on. Aldisio è morto nel 1964 e fu un illustre concittadino. Ma cosa fece Aldisio per meritare questo imperituro ricordo? La nuova generazione gelese non lo sa. Tanti, infatti, lo chiedono alle persone anziane e sono curiosi di scoprirlo. Del monumento incompleto ne abbiamo parlato col professore Antonio Insulla, creatore dell’opera, il quale ci ha affermato: “Il basamento è stato voluto appositamente alto per applicarvi delle lettere in bronzo alfine di illustrare le opere volute dall’illustre parlamentare. Ma dal sindaco non ho più ricevuto l’input e le cose sono rimaste a metà”. Gli anziani sanno quello che l’on. Aldisio fece per Gela, negli anni in cui tenne il Ministero dei Lavori Pubblici.
Vogliamo ricordare alcune o-pere pubbliche da lui realizzate a Gela: il Palazzo di Città, il museo archeologico e relativi scavi per mettere alla luce l’antica muraglia di Caposoprano, il rione Aldisio, numerosi edifici scolastici con nuovi indirizzi di studio, il lungomare, la Diga Disueri, la Chiesa di San Giacomo, la creazione della linea ferrata Gela-Catania e dello stradale a scorrimento veloce che lega le due città, lo stabilimento petrolchimico dell’Eni, con l’accordo dell’on. Mattei e tante altre opere pubbliche. Sull’on. Aldisio sono state scritte tesi di laurea, libri e numerosi articoli. Ed è assurdo sentirsi chiedere oggi dai giovani gelesi: “Mi scusi, chi era Aldisio?”
Signor sindaco, lo sanno tutti che lei è il paladino dell’antiraket (non per nulla è candidato alle europee) e si capisce bene che il suo è un consumato gioco politico: lei è di sinistra e l’on. Aldisio era democristiano.
Ma il monumento del nostro parlamentare va completato! Anzi mi permetta di suggerirle di scrivere pure in uno dei quattro lati dell’alto basamento che “Aldisio fu, dopo Antifemo ed Éntimo, il secondo “fondatore” di Gela. Dare a Cesare quello che è di Cesare.


Autore : Gino Alabiso

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