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notizia del 13/10/2004 messa in rete alle 18:25:18
Parlagreco-Grasso, destini incrociati
Parlagreco-Grasso, destini incrociati. Il primo venne chiamato dall’allora sindaco Gallo, già agonizzante dopo il suo primo anno di mandato. A Parlagreco si deve la creazione ed il lancio di un assessorato, quello alla Cultura, ed il rilancio in grande stile del premio Sileno d’Oro, per non dire della istituzione dell’Ufficio Relazioni Pubbliche, successivamente snaturato e relegato a semplice ufficio informazioni.
Parlagreco fu per Gallo la ciambella di salvataggio. Risolti i suoi problemi, lo scaricò senza neppure un grazie.
Non ha fatto meglio Crocetta che di Parlagreco se n’é addirittura dimenticato. Avrebbe potuto chiamarlo come consulente per la comunicazione, per esempio, o per i grandi eventi culturali. Invece Crocetta ha preferito circondarsi di qualche oscura figura ben remunerata, di un nugolo di avvocati (le munizioni per la sua battaglia contro la legalità?), per non parlare del resto.
Bene. Veniamo alla Grasso.
Reclutata forse per giustificare ben altri acquisti (la Alliata, per esempio, o Presti), la Grasso si é oc-cupata con apprezzabili meriti di eccezionali eventi culturali, testimoniati dalla presenza in città di personalità del calibro di Zecchi e Maraini. Ora pare che le abbiano dimezzato l’impegno, così mentre tutti gli altri continuano a godersi – con risultati discutibili – il loro annetto di incarico, la Grasso (é lei che lo denuncia nell’intervento qui a fianco) ha dovuto smettere di collaborare a fine giugno.
Silvana Grasso é una risorsa per la città, forse unica voce libera oltreché qualificata ed autorevole. Ha verve ed é anche contagiosa, nel senso che la sua brillantezza può – per il principio di metastasi – irrompere nella grigia capanna dove albergano assessori, dirigenti e oscuri consulenti.
E allora, cosa aspetta Crocetta a nominarla assessore? Perché ha avuto fretta solo di sostituire Morinello con la Cassarà e non la Miceli con la Grasso? (Più motivata la ritardata sostituzione di Speziale con Arancio).
Caro Crocetta, abbi coraggio e non temere contraccolpi. Raccogliendo gli umori della gente, tanti fanno il tifo per lei. Quali sono le tue riserve?
Autore : Rocco Cerro
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