1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Il Cav promuove la vita, un diritto fondamentale
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 12/04/2008 messa in rete alle 18:07:49

Il Cav promuove la vita, un diritto fondamentale

Sempre al centro di numerosi dibattiti, manifestazioni e legislazioni, la tematica dell’aborto. Questione delicata ripresa e rivisitata spesso e volentieri in tutti i suoi aspetti. Il diritto alla vita, in quanto tale va rispettato, per il nascituro che vuole venire al mondo. Ad occuparsi dei diritti del nascituro e della sua protezione nel nostro territorio è il Cav (Centro di aiuto alla vita). Tra le associazioni aderenti al Cesvop,si occupa di promuovere un diritto fondamentale, la vita.
Rappresenta un concreto aiuto per donne in difficoltà che hanno bisogno di un sostegno psico-fisico in una delle più difficili scelte. Dare o no la vita ad un figlio?
Paure, rischi e perplessità si pongono davanti e non permettono di capire oggettivamente cosa fare. Per questo il Cav cerca di essere l’aiuto per quelle donne che hanno bisogno di essere indirizzate a capire il da farsi. L’esperienza del Cav ormai trentennale ha visto dire no all’aborto per ben 2.500 donne, che ancora oggi sono felici della scelta intrapresa. I dati che sono stati rilevati sono senza dubbio positivi e si auspica in una progressione. Circa 47 le sedi presenti nel territorio siciliano, 600 le associazioni in tutta Italia che si costituiscono come Cav e “Movimento per la vita”. Con tantissimi volontari che dedicano parte del loro tempo a questa attività, vista spesso come una missione.
Per comprendere meglio le caratteristiche fondamentali dell’associazione ne discutiamo con il Presidente Rocco Giudice (nella foto).
– Quando e da cosa nasce l’idea di creare il Cav?
«Il Cav si costituisce il 31 Luglio del 1979. Un giorno come gli altri,mi è capitato di leggere una meditazione che elencava una serie di figure in difficoltà. Ma tra queste cercavo di immaginare quale potesse essere la categoria più indifesa. La meditazione poneva in questa categoria il bambino a cui si nega il diritto alla vita. Prima di quel momento non era mai stato un problema che mi aveva toccato più di tanto. Insieme a mia moglie rileggevo quella meditazione,che era diventata motivo di alcune nostre riflessioni. Da li a qualche giorno leggendo un quotidiano ho appreso che a Firenze si sarebbe tenuto il primo Convegno nazionale sulla promozione della vita del nascituro. Ci siamo recati a Firenze per parteciparvi. Quel convegno mi ha permesso di avere tutte le risposte sull’argomento.Ho capito come avrei potuto affrontare casi di donne in difficoltà che avevano bisogno di aiuto. In quel momento ho realmente preso coscienza del problema».
– Come agisce il Cav nella sua attività?
«Ci proponiamo innanzitutto come supporto per donne in difficoltà. Cerchiamo di indirizzarle alle giuste decisioni da prendere. Scegliere di dare o no la vita ad un figlio è una questione piuttosto delicata, per questo non ci sostituiamo alla donna. Forniamo l’aiuto psicologico di cui ha necessità a seconda del caso specifico. La promozione e la tutela dei diritti della madre e del nascituro sono i punti centrali su cui si basa l’associazione»
– Che attività vengono svolte per la formazione dei volontari?
«Vengono realizzati corsi base di formazione al volontariato annuali, per persone dai 20 anni in su. Inoltre esiste un corso di educazione alla vita per giovani dai 15 ai 19 anni. Chi vuole far parte del Cav può farlo liberamente, per chi decide che questo può rientrare tra i suoi progetti, lo stesso per i giovani. Sono state svolte anche attività educativi quali grest, convegni e le manifestazioni più svariate. Il Cav è sempre presente nel percorso di giovani che intendono adempiere alla scelta di essere volontari, nei confronti di chi ha necessità. L’associazione è inoltre presente in ospedale, fornendo sostegno alla famiglia». La vita è un diritto fondamentale è come tale va protetto. Il Cav è disponibile per chiunque abbia necessità. Ricordiamo che la sede presente nel nostro territorio si trova in Via Olanda ma è presente anche in ospedale. E’ possibile contattare il CAV al numero 939271 oppure al numero verde Nazionale SOS Vita 800013000


Autore : Martina La Gristina

» Altri articoli di Martina La Gristina
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120