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notizia del 20/05/2012 messa in rete alle 18:06:37
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La vita virtuale
Accanto alle dipendenze patologiche tradizionali da alcool e da droghe anni 70, marijuana ed eroina, e dalle droghe più usate di recente come la cocaina, in questi anni si va diffondendo sempre di più la dipendenza verso la tecnologia legata a Internet, alle chat, ed ai giochi online, dapprima con il pc, e man mano con i cellulari. In un mondo che sembra diventare ogni giorno più piccolo, oggi la dipendenza da internet è legata sopratutto al sesso virtuale ed al gioco virtuale. Dalle prime chat come C6, a facebook nato nel 2008, i naviganti di internet sono in continua crescita, e con l’abbattimento dello spazio e del tempo reale entrano in contatto con gente del resto del mondo, imparando fra l’altro nuove usanze e nuove lingue.
I naviganti della rete convivono, sempre meno, con amici reali con cui entrano in contatto fisicamente e con amici virtuali mai incontrati di persona, fanno sesso reale, sempre meno, con persone fisiche come nella tradizione, ma fanno anche sesso virtuale con qualcuno che sta dall’altra parte, dietro l’altro monitor, senza sapere chi veramente sia. Conservano la dipendenza verso il gioco reale, come verso la sigaretta, il caffè, l’ alcool, ed in più acquistano la nuova dipendenza dal gioco virtuale.
Quello che è veramente reale in queste dipendenze è il denaro che viene giocato ad un ritmo quotidiano, per diverse volte al giorno, utilizzando le nuove carte di credito tipo lottomatica. Da casa, dal lavoro, dalle tabaccherie, una massa sempre crescente di persone gioca, e così si instaura una dipendenza molto simile a quella dalla droga. La dipendenza dal gioco online viene incoraggiata e resa più praticabile e semplice dai nuovi cellulari che vanno in internet, gli americani la chiamano dipendenza da blackbarry. Inizialmente riservato ai manager oggi il cellulare tipo iphone è diventato uno status symbol alla portata di un numero via via maggiore di persone, che va esibito, messo sul tavolo, o gestito in solitudine. E che succede se manca la linea, se all’improvviso non si trova il cellulare? Subentra la crisi di astinenza. Esattamente come accade con le droghe tradizionali, gli internnauti se non trovano l’iphone manifestano attacchi di panico.
Il sempre maggiore bisogno di denaro da giocare li porta ad indebitarsi ed a mentire. Passando continuamente dalla speranza alla delusione, sottoposti ad uno stress con picchi elevatissimi, accumulano rabbia, vivono da isolati, con il tempo possono presentare una depressione dovuta ad una qualche forma di autocritica, di presa di coscienza, ma spesso sono preda di meccanismi paranoici, per il difficile controllo sulla vita virtuale. Pesano sulle famiglie, a volte vengono lasciati dalle mogli, e sempre convivono con l’ansia, con la depressione, fumano accanitamente, assumono caffè smodatamente, conducono insomma uno stile di vita insalubre, da intossicati cronici ed arrivano dallo psichiatra quando hanno ormai problemi molto complessi e difficili da risolvere.
Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria
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