notizia del 05/12/2005 messa in rete alle 18:01:37
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Liceali a lezione di “Giustizia Civile”
E’ stata celebrata il 1° dicembre scorso, al liceo classico Eschilo “La Giornata europea della giustizia civile”, iniziativa promossa dalla Commissione europea, giunta quest’anno alla terza edizione. Scopo della manifestazione avvicinare la giustizia ai cittadini e facilitarne l’accesso a tutti. Nell’ambito di questa celebrazione, nei giorni precedenti, agli studenti è stata data la possibilità di assistere ad una udienza civile presso il tribunale, per far capire loro il meccanismo del processo civile, l’opera e il ruolo svolto dal giudice.
Alla manifestazione di giovedì vi hanno partecipato oltre agli studenti del liceo, diretto da Corrado Ferro, il presidente del tribunale di Gela, Raimondo Genco, Giusy Bartolozzi, magistrato, Elisa Nuara, presidente della Camera Civile di Gela. La proposta di questa iniziativa che ha coinvolto tutta la scuola, è stata accolta in maniera positiva dal dirigente Ferro, che nel suo intervento ne ha sottolineato l’importanza.
“Questa esperienza – ha detto il dirigente – dà la possibilità ai ragazzi, cittadini di domani, di cogliere un aspetto della giustizia – quella civile – che riguarda tutti, sotto diverse forme: dal divorzio, alla cambiale non pagata, alle varie conciliazioni”.
Raimondo Genco, presidente del Tribunale ha messo in evidenza come la Giornata Europea della giustizia civile sia una manifestazione fortemente voluta dall’Unione Europea “per spiegare a tutti, e agli studenti in particolare, che la giustizia civile è a servizio dei cittadini”.
Nel “giro turistico” al tribunale della scorsa settimana, gli studenti sono stati accompagnati da Giusy Bartolozzi, magistrato, in forza al presidio gelese.
“Ai ragazzi è stata fatta vedere la suddivisione del tribunale nelle sue varie stanze – ha detto il magistrato –, dove si opera concretamente e dove hanno assistito ad una vera udienza civile, da me tenuta”.
Sulla scia di questo percorso, Elisa Nuara, presidente della Camera Civile di Gela, auspica che si possano organizzare tutta una serie di iniziative per le scuole.
“Creare nei cittadini una coscienza dei diritti è importante – ha puntualizzato la Nuara – perchè il diritto della libertà non è il diritto penale, ma il diritto civile, che fornisce un’azione e quindi una difesa. Libertà vuol dire avere un’azione e una difesa”.
Gli studenti si sono esibiti portando in scena la terza tragedia dell’Orestea di Eschilo, “Eumenidi”, un lavoro riadattato da Lorena Scimè, studentessa del liceo.
La manifestazione si è poi conclusa con la conferenza-dibattito, tenuta dal giudice Giusy Bartolozzi e da alcuni avvocati.
Autore : Cinzia Sciagura
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I Vostri commenti
approvo l'iniziativa e personalmente ritengo cosa molto buona che tutti gli studenti dedichino una buona parte del periodo scolastico a conoscere le svariate realtà sociali: ospedali, istituzioni pubbliche quali comuni, provioncie, prefetture, questure ecc, e le varie tipologie di attività produttive, dalla edilizia, alla industria. Esisterebbe molta più motivazione allo studio e meno fruistrazione che può portae anche alla droga inoltre chi é isuitato dagli studenti trae una ragione in più per impeghnarsi nel lavoro ben fatto e comprende anche meglio sociali perché vede interesse da parte di giovani .Ritengo buono che anvche i politiici e coloro che hanno responsabilità verso gli altri dovrebbero poter fare una particolare esperienza nelle varie realta sociali.
Autore: federico patrone
data: 06/12/2005
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