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notizia del 06/07/2008 messa in rete alle 18:01:23
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Sonia Romano, neo laureata con il massimo dei voti con una tesi sulla Grasso
Silvana Grasso e la sua scrittura sono stati ancora una volta – la sessantesima per l’esattezza – argomento di una tesi di laurea.
Lunedì 30 giugno, all’auditorium De Carlo del monastero dei Benedettini di Catania, prestigiosa sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, ha conseguito il titolo accademico, con il vecchio ordinamento, la ventiseienne gelese Sonia Romano (foto al centro, con la scrittrice Silvana Grasso e la relatrice Sarah Zappulla Muscarà), che ha disquisito su “Il paesaggio nella narrativa di Silvana Grasso: da Nebbie di Ddraunara a Pazza e la luna” . Dalla produzione letteraria della Grasso – otto fra romanzi e sillogi – sono stati esaminati e messi a fuoco i luoghi, i paesaggi della provincia siciliana, tanto amati dalla scrittrice. Una ricerca scrupolosa e certosina, impreziosita da una intervista che la Grasso ha voluto rilasciare alla neo dottoressa. Un lavoro che è stato molto apprezzato dagli accademici, che hanno attribuito a Sonia Romano il massimo del risultato, 110 e lode. Relatrice della tesi è stata la prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di letteratura italiana nella facoltà di lettere e filosofia, che nella sua introduzione ha parlato del lavoro svolto da Sonia Romano, che ha messo in evidenza l’importanza della lingua della scrittrice, l’uso del dialetto e della sua visione della Sicilia, come luogo mitico e reale, ricco di luce, una geografia emotiva, convulsiva, affettiva, così come la definisce la stessa Grasso. Co-relatrici della tesi la prof.ssa Margherita Spampinato, che è stata anche presidente della commissione, e la prof.ssa Laura Marullo. Gli altri componenti della commissione sono stati i proff. Alfonsetti, Biondi, De Filippo, Sardo, Alfieri.
Dopo la discussione della tesi, è intervenuta Silvana Grasso, che ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro straordinario svolto dalla neo laureata, e per la sua relatrice, che scegliendola come oggetto di una tesi, le ha riconosciuto serietà e competenza. “Se sono cresciuta e diventata una scrittrice tradotta in tutto il mondo e oggetto di convegni e dibattiti – ha detto la Grasso rivolgendosi a tutta la commissione – lo devo a voi. Grazie anche perchè attraverso questi lavori mi permettete di conoscere meglio me stessa e di colmare quelle sacche di insicurezza che da sempre mi trascino. Vi ringrazio a nome della Sicilia. La letteratura può dare alla nostra terra il ruolo di primato che le compete”.
Visibilmente emozionati ed orgogliosi per il traguardo raggiunto i genitori di Sonia, il prof. Giorgio Romano, già preside della scuola media San Francesco e presidente del centro studi “Aldisio” e la prof.ssa Pinella Schilirò, docente di italiano e latino al Liceo classico Eschilo. I coniugi Romano hanno tre figlie, Milena, Sonia e Linda tutte e tre oggi laureate: Milena collabora alla didattica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania mentre Linda si è laureata in giurisprudenza nel dicembre scorso. La neo laureata Sonia per il momento pensa a godersi il meritato riposo e l’estate. Per il futuro le piacerebbe inserirsi nel mondo dell’editoria, magari lavorare per una casa editrice.
Autore : Cinzia Sciagura
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