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notizia del 16/06/2008 messa in rete alle 17:58:36
Sui reperti gelesi rimasti a Siracusa, iniziative politiche e dell’Archeoclub
A pochi giorni dal voto tutto il mondo politico è in fibrillazione. Fratture nel centro destra ma confusione e fibrillazioni nel centro sinistra. Consiglieri comunali che da una parte fanno raffiche di interrogazioni al sindaco denunciando lo sfascio in cui versa la città, mentre dall’altra scopriamo candidati alle provinciali che qualche mese addietro erano schierati col centro sinistra e ora hanno cambiato casacca sotto la protezione dei big che li sponsorizzano dopo avere anche loro mutato schieramento in nome di chissà cosa. E ancora. Improvvisamente nasce un gruppo social-culturale (fondato da Paolo Cafà) in seno al Consiglio comunale per battersi, in fase di approvazione del bilancio, su problematiche di carattere sociale che dovranno avere la priorità su qualunque altro settore. Che ci sia delusione nei riguardi del sindaco Crocetta è risaputo da tempo. Non v’è dubbio che certi attacchi di esponenti politici del centro sinistra all’indirizzo del primo cittadino, sono attacchi interessati, una sorta di segnale da parte di gruppi e gruppetti, giovani e meno giovani, per pretendere qualche posto a tavola. Ma di questo Crocetta sembra non preoccuparsi perché per lui contano soltanto le posizioni ufficiali dei partiti che lo sostengono e non le singole posizioni. Inoltre, lo ha detto a chiare lettere che bisogna attendere il dopo-elezioni per riaprire il confronto politico.
Intanto è quasi tutto il Pd che entra in ebollizione per rimettere in discussione tutto, al punto che ad essere contestato è il capogruppo consiliare D’Arma, in questo momento occupato a farsi la sua campagna elettorale da candidato. Ma cosa chiedono i ribelli del Pd? Che si discuta della situazione politico-amministrativa in una apposita riunione che era stata chiesta per lunedì scorso e che non c’è stata. Si sarebbe dovuto parlare della crisi politica, dei nuovi assetti che si dovrebbero dare in giunta, la verifica di una maggioranza che è sulla carta ma che di fatto non esiste, la revoca di alcuni assessori (si parla della Nuara, Calò, Romano e Caci) e da ultimo la nomina di un nuovo capogruppo Pd.
Ma torniamo per un attimo alle interrogazioni che hanno infastidito Crocetta. La Cassarà nella scorsa seduta aveva chiesto che fine avesse fatto la causa che bisognava intentare al Museo di Siracusa per la restituzione dei reperti trovati a Gela e che temporaneamente erano stati ivi trasferiti dal Sovrintendente Paolo Orsi perché a Gela non c’era dove poterli sistemare. “Circa quattro anni addietro – ci racconta Nuccio Mulè quale presidente dell’Archeoclub di Gela – con l’avvocato Carolina Macrì tesserata dell’Archeoclub avevamo pensato di rivolgerci all’Amministrazione comunale per vedere di concertare un’azione comune per ottenere la restituzione dei reperti che secondo un documento da me trovato in archivio dimostra che dovevano restare al Museo di Siracusa solo temporaneamente perché a Gela non c’era un posto ove poterli collocare. L’avv. Macrì ne parlò all’allora assessore ai Lavori pubblici Giovanna Cassarà, con la quale studiarono il problema sottoponendolo all’attenzione del sindaco. Non so per quale motivo Crocetta decise di affidare l’incarico all’avvocato Elisa Nuara. Da allora, nonostante più volte glielo abbia sollecitato, non c’è stato nessun seguito. Pertanto sono molto amareggiato perché quella che doveva essere un’iniziativa bellissima per la nostra città non è stata portata avanti. L’Archeoclub, comunque, a proprie spese ha già pensato di incaricare l’avv. Macrì per seguire la pratica, intentando causa al Museo di Siracusa affinchè restituisca alla nostra città i reperti che le appartengono. A questo punto bene ha fatto il consigliere Cassarà a smuovere le acque sollecitando l’Amministrazione a fornire una risposta”. Intanto Mulè annuncia che nei prossimi giorni ci saranno altre sue prese di posizione. Avevamo chiesto al consigliere Giovanna Cassarà cosa ne pensasse delle espressioni usate dal sindaco a seguito delle sue interrogazioni. L’interessata ha preferito non rispondere e ce ne ha date le motivazioni. “Capisco che i giornalisti fanno il loro mestiere – ha detto l’ex assessore ai lavori pubblici – ma non mi presterò mai a strumentalizzazioni di sorta. Lei mi chiede cosa rispondo a Crocetta? In questo contesto io non rispondo a Crocetta perché lo farò esclusivamente nelle sedi istituzionali nel rispetto del principio del libero contraddittorio tra le parti. Pertanto, nel mio ruolo di consigliere mi aspetterò delle risposte esaustive a tutte le interrogazioni che avevo presentato per iscritto”.
Autore : Nello Lombardo
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Trovo alquanto importante la cause sul ritorno dei reperti gelesi a Gela, ma è una notizia futile, non porta a nessuno sbocca e non è prioritaria. Al signor Nello Lombardo devo purtroppo dire che non capisce molto di politica e che si dovrebbe limitare i fatti e non ad esporre commenti personali su questo o su quel individuo. I problemi della città sono tanti e difficili, i reperti sono al sicuro dove stanno, preoccupiamoci invece dell'acqua e dell'inquinamento dell'anic. Trovo pretenzioso instituire una pompa magna per un problema che, guardacaso si ripresenta alle porte di un rimpasto della giunta da cui sarebbe probabile anche una fuoriuscita della stessa Cassarà.
Autore: John Doe
data: 17/06/2008
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