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Corriere di Gela | Happening di giovani artisti davanti al Museo
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notizia del 23/05/2005 messa in rete alle 17:43:24

Happening di giovani artisti davanti al Museo

È stato un successo a chiazze quello delle grandi manifestazioni organizzate con il patrocinio della Provincia di Caltanissetta, del Comune di Gela e dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali.
La giornata dell’Arte giunta alla sua settima edizione e l’evento di respiro nazionale “Muse al Museo” giorno e notte tra creatività, musica, arte e poesia che a Gela è al suo primo anno di vita. Un grande palco è stato installato nel piazzale antistante al Museo Archeologico dove per tutta la giornata di sabato scorso si sono susseguite band gelesi e del circondario, danze e animazione per i protagonisti della Giornata dell’Arte, ovvero i tanti giovani che con la loro presenza hanno affollato la zona. Divertimento e voglia di stare insieme sono state le espressioni di cui i ragazzi hanno condito i loro animi, gli eccessi di ilarità sono stati frenati dal continuo richiamo sul palco all’ordine e al rispetto delle regole anche in considerazione al luogo che ha ospitato la manifestazione.
Punti ristoro sono stati installati dagli studenti nel percorso delineato per la giornata.
Pareri opposti sono stati espressi dai partecipanti: “Il luogo – ha detto Eleonora – non è dei migliori, non ci sono panchine, bar dove potersi sedere un po’, è tutto molto limitato ma al contempo dispersivo”. “E’ un momento che permette ai giovani di ritrovarsi e di trascorrere insieme una giornata, sicuramente – ha asserito invece Antonella – diversa dalle altre”.
Anche gli abitanti del quartiere hanno condiviso ma al contempo condannato la manifestazione per il continuo e assordante rumore provocato dalle numerose presenze e dalla musica no-stop. “E’ andato tutto bene – ha esultato il presidente della Consulta Giuseppe Caci- anche oltre le nostre aspettative, non potevamo chiedere di più, nonostante i problemi iniziali gli studenti gelesi hanno risposto con grande entusiasmo, questo ci spinge ad impegnarci con maggior solerzia negli anni a venire.”
La maggiori presenze si sono registrate in serata, giovani e adulti si sono dati appuntamento presso il Museo Archeologico di Gela per assistere al concerto de i “Tinturia”. La band siciliana ha cantato i suoi successi, intonati anche dal pubblico gelese con cui si è attivata una familiarità molto divertente, fatta di uno strano senso dell’umorismo sulle note e non. Il gruppo ha inoltre lanciato un messaggio molto importante ai giovani nel corso del concerto, invitandoli a non guidare per far rientro a casa se le condizioni fisiche di qualcuno dopo l’assunzione di fumo e alcool non lo avrebbero permesso; fatto quasi “legalizzato e comprensibile” nelle notti sotto le stelle…
L’evento “Muse al Museo” è stato altrettanto seguito dalle scolaresche e dai cittadini, il Museo di Gela è stato visitato da 7.500 persone, i biglietti omaggio sono tutti terminati con grande soddisfazione della dottoressa Enza Cilia, direttrice del Museo dove hanno avuto luogo diverse manifestazioni, con inizio alle ore 10,00 e terminate all’alba del giorno seguente.
Le visite guidate dagli allievi del VI Circolo Didattico di Gela sono state apprezzate dagli ospiti che hanno avuto la grande opportunità di conoscere e apprezzare le bellezze archeologiche di cui la nostra città è ricca. “Il museo di Gela siete voi – ha detto la dottoressa Cilia rivolgendosi ai giovani – spero ci sia l’opportunità di realizzare spesso manifestazioni del genere quì, dove in questa giornata abbiamo avuto un boom di presenze. In questi luoghi rimarrà un pezzettino della presenza di ogni partecipante alla manifestazione a cui il Museo di Gela ha aperto le porte ”.
La degustazione dei vini “Da Dioniso ad Apollo”, le danze, il teatro e poi la musica classica espressa dalle corde delle chitarre classiche e dagli allievi del professore Grimaldi.
Il Museo ha concluso gli appuntamenti alle 2.30 del mattino, molto più tardi rispetto a tutti gli altri Musei d’Italia che hanno aderito al progetto “Muse al Museo”; ed ha riaperto i battenti alle 5,00 con un’altra finestra dedicata alla poesia.
“Il suono della parola – la parola del suono” uno dei momenti più suggestivi della due giorni che non hanno visto però né la partecipazione del pubblico, né di una delegazione del Comune assente in un momento sublime svalutato; segno che la città non è ancora pronta ad un salto di qualità nel panorama culturale.
I poeti di Gela, Catania, Caltanissetta e Niscemi si sono ugualmente esibiti, aspettando l’alba, nel giardino alle spalle del Museo diventato un’accogliente anfiteatro, leggendo loro componimenti poetici che hanno lasciato spazio all’interpretazione di lirici e ad un frammento della “Medea” di Euripide, mentre il sole cominciava a levarsi, volgendo i suoi raggi ad una città dove si intrecciano bigottismo e sapere; sacro e profano; la cima del moderno Petrol-chimico e il Capitello di un’antica colonna.


Autore : Lorena Scimé

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