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notizia del 07/06/2003 messa in rete alle 17:41:13
La scomparsa del preside Salpietro
E’ morto il preside (ed ex sindaco di Gela) Francesco Salpietro, . Dedicò alla scuola energie e passione per l’adempimento del dovere e svolgendo un’azione che si configura come autentica missione. Fu un educatore con sentito senso etico della vita che lo faceva spesso severo prima verso se stesso e poi verso gli altri. Si è allontanato silenziosamente con quella umiltà che era in lui, accresciuta dalla sua saggezza umana, con la validità delle sue azioni e con la ricchezza del suo talento di dirigente scolastico dell’istituto “Ettore Romagnoli”. Aveva compiuto 90 anni il 7 aprile.
La vita di Salpietro fu intessuta di lavoro.
Quando passeggiavo con lui, veniva spesso avvicinato dai suoi ex alunni. Dopo la consueta stretta di mano, me li presentava con la solita frase: “E’ un mio compagno di scuola”. Imbarazzo dell’ex alunno, il quale precisava subito: “Io però sedevo sul banco e lei in cattedra”. E Salpietro a insistere: “Dunque, compagni di scuola!”
Era molto modesto, ricco di umanità, educato alla laboriosità; possedeva non comuni qualità professionali. Lo circondava la stima dei suoi collaboratori e dei suoi alunni, perché tutti quanti nella sua scuola riconoscevano Salpietro una guida sicura e illuminata. Possedeva modestia e onestà. Ed è stato apprezzato dai cittadini gelesi sia come insegnante e preside, sia come sindaco della nostra città. Fu infatti un sindaco operoso, infaticabile e, durante il suo mandato, ricevette la visita dell’allora presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, che venne a Gela per inaugurare (il 10 marzo 1965) il complesso petrolchimico dell’Anic.
La figura di educatore di Francesco Salpietro resterà scolpita nel cuore di tanti. Ha lasciato una bella impronta morale nei suoi ex alunni e nei docenti del suo istituto. L’esempio del preside Salpietro illuminerà ed alimenterà la nostra fede negli ideali di rettitudine, onestà, apertura alla vita sociale, amore verso il prossimo.
A Salpietro spetta il riconoscimento che si deve a chi ha saputo vivere e interpretare un’epoca così ricca di fermenti e di problemi, senza mai perdere l’equilibrio tra partecipazione, riflessione e senso di responsabilità del dovere per gli incarichi che gli furono affidati, sia nella scuola che al Comune di Gela.
Preside Salpietro, ti ricorderemo sempre!
Autore : Gino Alabiso
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